ERBA – Svolta amministrativa per la Regione: via le 12 Province, al loro posto 8 cantoni con l’obiettivo di tagliare gli sprechi. Questa la proposta alternativa che il Governatore Roberto Maroni mette sul tavolo giocando d’anticipo rispetto ai tempi del Governo e prima che la riforma sia legge.
Al Pirellone non si perde tempo e proprio ieri, mercoledì, è nata un’apposita Commissione presieduta dallo stesso Maroni alla quale prenderanno parte esperti per disegnare il futuro amministrativo della regione. Prima riunione il 20 gennaio per trattare delle aree vaste con l’intento di definire una proposta concreta da inviare a Roma entro giugno.
Prendendo come modello di riferimento quello sanitario con le Ats (Agenzie di tutela della salute) che hanno preso il posto delle Asl, riforma sanitaria appena approvata, anche in questo caso verranno individuate le quattro aree omogenee della Lombardia ovvero: Montana, Pedemontana, Metropolitana e Padana. I Cantoni individuati potrebbero essere: il cantone della Montagna (Provincia di Sondrio e un pezzo di provincia di Brescia, Como e Lecco); Cantone Brescia (attuale provincia di Brescia, meno la parte montana); Cantone Valpadana (provincia di Crema e Mantova); Cantone Metropolitano (città metropolitana di Milano e provincia di Lodi); cantone Bergamo (provincia di Bergamo); Cantone Insubria (provincia di Varese e parte della provincia di Como); e Cantone Brianza (Monza con parte della provincia di Lecco).