
ERBA – Ancora un atto criminoso presso la stazione ferroviaria di Erba. “Si è venuti in questi giorni a conoscenza di un fatto avvenuto lo scorso dicembre, ai danni dello stabile che ospita oltre alla sala d’attesa dello scalo anche la sede del progetto YouthLab – ha fatto sapere Eugenio Zoffili, parlamentare della Lega e consigliere comunale erbese -. Il centro di aggregazione giovanile dalla sua apertura grazie al continuo viavai di persone ha contribuito a ridurre il numero di episodi criminosi, rendendo più sicura una zona che da quando nel 2015 è stata chiusa la biglietteria aveva visto crescere i problemi legati alla presenza costante di individui per lo più immigrati anche clandestini che si rendevano colpevoli di episodi di ubriachezza molesta, risse, spaccio, furti e atti vandalici”.
“Purtroppo – ha continuato Zoffili – a causa della pandemia sono state sospese le attività del centro giovanile, la piazza si è spopolata e la zona è tornata ad essere teatro di fatti di cronaca ultimo dei quali l’aggressione fisica avvenuta un mese fa ai danni di due Carabinieri della stazione di Erba da parte di un marocchino. Sempre nello scorso dicembre, ignoti hanno tentato di entrare di notte nella sede di YouthLab rompendo vetri e porte, probabilmente con l’obiettivo di rubare le attrezzature in dotazione, per un danno che è stato quantificato dagli uffici del comune di Erba in 5.368 euro, necessari per sostituire due porte con portoncini ad apertura esterna antipanico certificati”.

“In qualità di presidente della Commissione Territorio e Sicurezza del Comune di Erba, sto lavorando per fare in modo che si possa arrivare alla realizzazione all’interno dell’edificio della stazione di una sede distaccata della Polizia Locale e interforze, ma si tratta ovviamente di un progetto che necessita di tempo per essere attuato – ha spiegato Zoffili – ho pertanto provveduto a depositare una nuova interrogazione, indirizzata ai Ministri dell’Interno Lamorgese e della Difesa Guerini e sottoscritta dai colleghi deputati della Lega Nicola Molteni, Alessandra Locatelli, Claudio Borghi e Roberto Ferrari, chiedendo al Governo di inviare contingenti di personale e mezzi adeguati alle situazioni che periodicamente si manifestano in città e in provincia di Como“.
In corso di valutazione anche l’ipotesi di predisporre un presidio fisso quotidiano davanti alla stazione ferroviaria di Erba (operativo almeno fino alle ore 22) delle Forze dell’ordine e/o dei militari dell’operazione “strade sicure” dell’Esercito Italiano: “Segnalo ormai da tempo al Governo la necessità di un adeguato potenziamento dei controlli delle Forze dell’ordine attraverso un supporto di rinforzo organico ed extra organico ai militari della locale stazione Carabinieri in modo tale che si possano monitorare in modo ancor più capillare la città di Erba e i comuni limitrofi anche contro i reati predatori e gli altri spiacevoli atti di criminalità” ha concluso l’onorevole.