ERBA – “Non ci sto a farmi dire “vergogna” e a sentire che in Consiglio ci sia annoia”. Duro intervento di Michele Spagnuolo, capogruppo del Pd, dopo il Consiglio comunale di mercoledì 2 luglio (vedi articolo precedente).
Il consigliere di minoranza, infatti, non approva il comportamento del collega di maggioranza Paolo Farano e spiega come sono andate le cose.
“Il Consiglio comunale è stato sospeso dal presidente Redaelli durante un mio intervento per le intemperanze di Farano che interrompeva e interferiva senza avere la parola – chiarisce Spagnuolo – La seduta si è animata soprattutto dopo alcuni termini offensivi usati dal consigliere, ma in particolar modo quando Farano ha detto che lui “In Consiglio non interviene mai, al massimo una volta ogni tre anni, perchè si annoia”. Io gli ho replicato che se si annoia è meglio che se ne stia a casa poichè così non rispetta il Consiglio e neanche la gente che lo ha votato”.
E aggiunge: “Non dimentichiamo il “forte intervento” del consigliere onorevole Erica Rivolta che ha invitato Farano “a fare altro” e ha esposto anche un cartello con la scritta “vai a fare altro”. Noi non ci annoiamo poichè facciamo il nostro dovere di consiglieri”.
E, tornendo invece al punto all’ordine del giorno, Spagnuolo ricorda: “La questione centrale era legata alla “valorizzazione dei dirigenti e degli uffici”. Io ho chiesto al sindaco se non ci fossero professionalità interne in grado di fare quello che veniva chiesto all’esterno a professionisti privati. Questo ha fatto indignare il consigliere Farano che ha detto a noi di “vergognarci” perchè chiedevamo spiegazioni sulle “loro consulenze esterne” senza guardare quelle della vecchia amministrazione. E ha elencato il progetto per la piazza Prepositurale da 84.000 euro (la piazza è stata fatta, gli ho risposto io, da un signore professionista, l’architetto Castelletti e ha vinto anche dei premi per questo), il parcheggio di Erba Alta e la consulenza per via Milano. Quello che ho detto io, ma anche altri consiglieri, di maggioranza oltre che di minoranza, rientra nel legittimo diritto di critica. Poi ognuno si assume le responsabilità per quello che dice, ma io “rivendico il diritto di chiedere spiegazioni”, come anche Farano se vuole chiarimenti può esercitare i diritti di consigliere comunale. Ma nessuno si può permettere di dire “che in Consiglio comunale si annoia” perchè gli altri parlano e non permetto a nessuno di dire “vergogna” se vengono chieste spiegazioni. Se poi qualcuno di questa maggioranza vuole che gli altri stiano zitti e si annoia, o non vuole dare chiarimenti, gli ricordo che loro sono “gli amministratori” di Erba, e non i “padroni”. E io , come tutti i cittadini liberi, non abbasserò di certo la testa di fronte alle “aggressioni e alle intemperanze verbali” di certi consiglieri di maggioranza. Per chiunque volesse verificare di persona, ci sono le registrazioni per avere garanzia che quello che ho riportato io è assolutamente fedele: non ho omesso o aggiunto nulla. Basta ascoltare la registrazione per verificare”.
