SORMANO – Sormano in difficoltà finanziaria. L’approvazione del rendiconto 2013 svela la preoccupazione del sindaco, Giuseppe Sormani, di non riuscire a chiudere in attivo il prossimo bilancio. Già pronta una lettera per il Ministero.
Il rendiconto dell’esercizio finanziario 2013 ha chiuso con un avanzo di 94.000 euro di cui disponibili 71.000 e presenta spese di investimento per circa 120.000 euro che di fatto sono spese di manutenzione straordinaria su acquedotti e viabilità.
“Il voto del nostro gruppo sul rendiconto 2013 è stato decisamente contrario in quanto, pur capendo le difficoltà del momento che tutti i Comuni hanno nell’affrontare le spese di investimento, non sono state accolte le proposte da noi fatte in sede di approvazione del bilancio di previsione 2013 – spiega il capogruppo Ermanno Carboni – Le nostre idee riguardavano diversi punti. Per l’Imu l’applicazione dell’aliquota prima casa sulle seconde case date in uso ai parenti diretti (figli, genitori) che la utilizzano esclusivamente come prima casa. Per l’addizionale comunale (Irpef) la non applicazione sui redditi da pensione minima. Per la tassa sui rifiuti la riduzione per i nuclei familiari con 4/5 figli che abitano in pochi metri quadri (90 circa) e con redditi bassi”.
La maggioranza non ha accolto nessuna di queste proposte. “Accogliendole avremmo comunque chiuso il rendiconto con un buon avanzo, dimostrando però attenzione verso le categorie più deboli, attenzione che questa Amministrazione non ha avuto”, chiude Carboni.
Il gruppo di minoranza, quindi, si augura che le proposte, che saranno rinnovate in sede di approvazione del bilancio di previsione 2014, vengano accolte dalla maggioranza. E proprio sul tema del previsionale 2014 è uscita una pesante rivelazione del sindaco.
“Abbiamo fatto qualche controllo sulle agevolazioni proposte dalla minoranza ma non ci sono sembrate strettamente necessarie, soprattutto per quelle tasse che cambiano ogni anno”, chiarisce il sindaco Giuseppe Sormani, riprendendo la polemica sul rendiconto 2013 e introduce una preoccupazione, non certo velata, della faccenda economica. “Dobbiamo invece solo gioire del fatto di avere in cassa qualche euro, vista la situazione. Chiariamo che quei 71 mila euro non sono a disposizione, sono impegnati: la somma davvero in cassa si aggira sui 13 mila euro. Probabilmente la minoranza, ma anche i cittadini stessi, non possono comprendere da fuori quali sono le reali difficoltà dei bilanci pubblici. Giusto perchè ci si possa rendere conto, il panettone e il vino distribuiti a Natale dagli Alpini li ho pagati di tasca mia. Ormai anche i 1.000 euro da destinare a un’associazione sono un problema enorme per un Comune”.
A preoccupare sarà dunque il 2014. “Abbiamo già la lettera pronta per il Ministero perchè rischiamo di non riuscire a far quadrare il bilancio. Siamo in estrema difficoltà“, ammette Sormani preoccupato. Tutta colpa del fondo di solidarietà secondo il sindaco che teme di non riuscire a chiudere in attivo quest’anno. “Vedremo cosa si riuscirà a fare, ma non nascondo le grandi difficoltà che ci sono perciò, alla luce di questa situazione, credo sia da rivedere in positivo il rendiconto 2013: ben venga che ci sia anche solo qualche spicciolo in cassa in modo tale da poter far fronte a eventuali emergenze”.
