Riabilitazione per i minori: la Maroni interroga il Consiglio regionale

Lorenzo Colombo 1 Luglio 2014

Politica

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Daniela Maroni consigliere regione Lombardia orizzoMILANO – “Regione Lombardia ha sempre sottolineato la necessità di un sistema integrato e coordinato che si prenda cura delle problematiche della disabilità dell’età evolutiva”. Ha esordito con queste parole il Consigliere Segretario Daniela Maroni per presentare all’aula del Consiglio regionale un’interrogazione sul tema della Riabilitazione ad alta complessità per minori.

Molto attenta e sensibile al tema, Daniela Maroni ha sottolineato come “la disabilità dell’età evolutiva presenta delle caratteristiche peculiari: una complessità sia clinica che sociale che coinvolge le strutture dedicate alla cura e riabilitazione, le famiglie ed altri ambiti fondamentali come la scuola; e un’insorgenza precoce, che si abbina da subito a un percorso cronico e gravoso, ancor più  nei momenti di sviluppo nei diversi cicli di vita che nell’età evolutiva sono particolarmente frequenti e significativi”.

Tutto ciò necessita di una particolare organizzazione, in strutture particolarmente dotate e preparate per fornire questo tipo di risposta, in grado di fornire una presa in carico complessiva della patologia.

“E’ necessario – aggiunge l’esponente del Gruppo Maroni Presidente – che il sistema socio sanitario lombardo recepisca coerentemente a livello normativo questa complessità.  Per lo specifico dell’età evolutiva appare assolutamente necessario che tutta la casistica relativa alla disabilità dei minori, quando individuati i necessari requisiti, sia ricompresa come alta complessità e conseguentemente valorizzata e riconosciuta”.

Il consigliere si riferisce nello specifico ai cosiddetti Macro Raggruppamenti Diagnostici (MDC), che, secondo la Delibera di Giunta regionale “Determinazione in ordine ai requisiti di accreditamento per le attività riabilitative” del 20 marzo 2014, al momento risultano presi in considerazione solo per una particolare casistica.
Daniela Maroni invece ha chiesto con la Question Time che il provvedimento “venga esteso a tutti gli MDC. La tipologia di bisogno clinico che viene manifestata durante l’età dello sviluppo, per le modalità di classificazione esistenti  può essere distribuita in diversi Macro Raggruppamenti Diagnostici, che possono variare anche nel corso dell’evoluzione del singolo soggetto, senza che venga meno la specifica complessità”. Per questo motivo, “è necessario correggere questa incongruenza, permettendo che tutta la casistica di età inferiore ai 18 anni venga considerata ai fini dei conteggi effettuati per calcolare la riabilitazione di alta complessità”. In questo modo, conclude il consigliere, “si potrà garantire un’ottimale appropriatezza delle cure”. Di fronte alla richiesta, l’Assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani ha ringraziato per la puntualità della richiesta, ed ha risposto in aula garantendo una pronta rettifica di un provvedimento viziato da un mero errore materiale.

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