CIVENNA – Domenica 1° dicembre gli abitanti di Civenna saranno chiamati a una scelta di fondamentale importanza per il futuro del loro paese: dovranno votare il referendum attraverso il quale decidere se approvare o meno il progetto di fusione con il comune di Bellagio.
I cittadini di Civenna e Bellagio dovranno anche scegliere il nome per l’eventuale nuovo Comune. Tre le alternative proposte: Bellagio con Civenna, Bellagio e Terre di Contea, Bellagio.
Dopo il referendum, in caso di esito positivo, la Regione, con legge apposita, istituirà il nuovo comune e contemporaneamente scioglierà i due vecchi. L’eventuale nuovo comune, quindi, nascerà verso la fine di febbraio del 2014, in tempo utile per le prossime elezioni comunali di giugno 2014 e sarà guidato da un commissario per 3 mesi. Le Amministrazioni attualmente in carica a Bellagio e Civenna concluderanno il loro mandato il giorno un cui sarà costituito per legge il nuovo comune.
L’eventuale nuovo comune avrà un solo sindaco, un segretario, meno dirigenti, un solo bilancio, un solo revisore, un solo ufficio tecnico. I municipi di Civenna e Bellagio rimarranno aperti entrambi e avranno un pro-sindaco e dei consultori, nuove figure istituzionali che collaboreranno con l’Amministrazione.
Il nuovo Comune riceverà dallo Stato un contributo di 180 mila euro all’anno per 10 anni, non sarà soggetto al patto di stabilità per 3 anni e quindi potrà investire le proprie risorse in opere. Il denaro quindi potrebbe servire per finanziare e co-finanziare opere pubbliche importanti, come la riqualificazione della zona del tennis e del Belvedere di Civenna, il completamento e l’adeguamento della rete fognaria e dell’acquedotto di Civenna (in parte finanziato dall’Ato). A Civenna si potrà anche togliere l’addizionale Irpef (che a Bellagio non è mai stata applicata).
Lunedì 21 ottobre alle 21 presso il palazzetto dello sport di Bellagio si terrà un’assemblea pubblica sulla fusione.