COMO/ERBA – Elly Schlein è il nuovo segretario del Partito Democratico. Questo l’esito delle primarie che si sono svolte ieri, domenica 26 febbraio, e che hanno premiato, contro i pronostici, la deputata, classe 1985. L’esito delle votazioni di domenica ha ribaltato il risultato di una settimana fa tra gli iscritti: nei congressi dei circoli infatti aveva vinto Stefano Bonaccini, attuale presidente dell’Emilia Romagna.
Anche in Provincia di Como la vittoria di Schlein è stata netta, con il 68% dei voti contro il 32% per Bonaccini. Gli elettori totali (che in Italia hanno ampiamente superato la soglia del milione) nel comasco sono stati poco meno di 7 mila. A Erba hanno votato 376 persone: 245 voti i voti raccolti da Schlein, 129 da Bonaccini e 2 schede bianche.
“Siamo soddisfatti sia dell’affluenza, pur in calo rispetto alle precedenti primarie con circa 500 votanti, sia del risultato che ha visto la prevalenza della Schlein che evidentemente ha saputo interpretare il forte desiderio di rinnovamento del partito – il commento del Circolo PD di Erba – auspichiamo che i due candidati sappiano collaborare per rilanciare il partito, volontà che sul territorio nazionale è stata espressa da ben oltre un milione di persone anche non iscritte che credono ancora nella necessità di un PD, ma forte e rinnovato anche nella dirigenza , che sappia proporre con forza i temi del lavoro, delle politiche giovanili, dei diritti civili e sociali, di una sanità e di un’istruzione pubblica efficiente”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal segretario provinciale Federico Broggi: “Sono molto contento, a prescindere dall’esito del voto, credo che ieri abbia vinto la partecipazione, cioè il PD in senso assoluto – ha dichiarato – ci siamo aperti alla società e la risposta è arrivata, forte e chiara. Ci eravamo fissati la soglia del milione in Italia e circa 5 mila votanti nella nostra Provincia, alle 17 avevamo già superato entrambe queste soglie, in tutto il paese hanno votato 1 milione e mezzo di persone. Questo vuol dire che la comunità ha dato una grossa spinta, è l’ennesima prova di fiducia verso la classe dirigente di questo partito e l’indirizzo dato con la vittoria di Schlein è quello chiaro di esigenza di cambiamento. Il partito va rigenerato e sono contento della disponibilità di Bonaccini di affiancare Schlein in questo percorso che non sarà semplice ma in cui l’interessa a lavorare per il bene e l’unità del partito e della società è primario”.