COMO- Una “rivoluzione” apprezzabile nelle intenzioni, ma ancora deficitaria nelle modalità di costruzione. E’ questo il giudizio che Rifondazione Comunista e la Sinistra per Como esprimono in merito alla nuova ztl, vicina alla sua definitiva attivazione a fine settembre.
“La limitazione della sosta in centro città era già prevista nel nostro programma per le comunali dell’anno scorso- affermano in una nota entrambi i gruppi dirigenti- però il piano preposto dalla giunta comunale non convince sotto molti punti di vista”.
Mancata attesa dei nuovi parcheggi in Ticosa, scarsa incentivazione dei mezzi pubblici, aumento indiscriminato dei posti blu e lievitazione dei loro costi: questi sono i punti critici individuati dal Prc e dal Pdci. “Colpisce in tal senso il rimpallo di responsabilità tra l’assessore Gerosa e l’ufficio tecnico del Comune, soprattutto in merito alle nuove tariffe dei posti blu- continua la comunicazione-non è un bel segnale per i cittadini vedere uno scari barile simile, sapere che l’assessore non fosse a conoscenza di un aumento che colpisce in modo così marcato le tasche dei comaschi”.
La soluzione per la Sinistra lariana sarebbe scegliere una strada più graduale, legata ad uso maggiormente efficace del trasporto pubblico e senza costi aggiuntivi per i cittadini, i lavoratori e le altre categorie più deboli, in modo da non rendere il centro off limits per gli stessi comaschi. In particolare la proposta è quella di stipulare convenzioni, valutando ogni singolo caso, con le attività commerciali del centro, in modo che il parcheggio non pesi sullo stipendio dei lavoratori, impossibilitati ad usare il mezzo pubblico a causa della sua carenza e dei tagli effettuati. In conclusione entrambi i soggetti chiedono che si attui il servizio a chiamata di questi, promesso da anni e in grado di sopperire alle mancanze del pubblico.
