PONTE LAMBRO – Le minoranze del comune di Ponte Lambro visto il regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, regolamento al quale si è appellato il sindaco Ettore Pelucchi per rimandare le interrogazioni presentate, chiedono la convocazione di un consiglio entro 20 giorni per discutere delle interrogazioni vergognosamente rimandate a data da destinarsi.
Così i gruppi di minoranza “Tutti per il Futuro di Ponte Lambro” (Giacomo Livi), “Ponte Lambro Viva”(Massimo Paradiso), Valori in Comune (Francesco Cocchiararo, Aldeghi Mariagrazia) hanno agito a seguito della “querelle” divampata nei giorni scorsi dopo che il sindaco, appellandosi appunto al regolamento comunale, non aveva accolto nell’ordine del giorno che si andrà a discutere questa sera, martedì, in Consiglio Comunale, le interrogazioni presentate dalle minoranze.
“Il regolamento – spiegano le minoranze – cita infatti all’articolo 12 comma 1 che: ‘Il Sindaco è tenuto a riunire il Consiglio, in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richiedano almeno quattro Consiglieri, inserendo all’Ordine del Giorno gli argomenti dagli stessi richiesti’.
E così i quattro consiglieri di minoranza Livi, Cocchiararo, Aldeghi e Paradiso hanno presentato la richiesta al protocollo del comune perchè venga rispettato il regolamento.
“Il sindaco Pelucchi e il capogruppo Civati si appellano a tale regolamento – concludono – e noi chiediamo che venga anche in questa occasione rispettato e sia convocato un consiglio comunale per poter discutere le nostre interrogazioni visto che la maggioranza fa orecchie da mercante e non ha ancora fatto sapere quando intende convocare tale consiglio. Il sindaco rispetti il regolamento e non scappi ancora davanti alle sue responsabilità”.
To be continued…