Ponte Lambro

Ponte Lambro Viva: “Abbiamo colto la palla al balzo…”

Admin Altreforme 20 Marzo 2014

Politica, Ponte Lambro

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Simone Mauri Ponte LambroPONTE LAMBRO – “Abbiamo colto la palla al balzo…”. Definisce così il capogruppo di Ponte Lambro Viva Simone Mauri quanto accaduto martedì sera durante il Consiglio comunale (vedi articolo).

“La possibilità di poter finalmente per una volta essere noi, minoranza, conducenti e non come sempre trasportati non bisognava farsela sfuggire. Nel momento in cui il consigliere Francesco Cocchiararo ha dichiarato che avrebbe votato contro il punto in discussione insieme ad altri della maggioranza, abbiamo fatto due conti su presenti e assenti e colto la palla al balzo”.

Il punto in discussione era quello relativo al conferimento della cittadinanza onoraria a Giancarlo Puecher. Ma il voto contrario della minoranza di Mauri non ha nulla a che vedere con Puecher, anzi, è la dimostrazione di un disagio datato nel tempo.

“Questo per manifestare la nostra contrarietà a certe scelte che in questi anni hanno fatto in maggioranza. Purtroppo a scapito del povero Puecher che martedì sera sarà stato disturbato dal trambusto che la sua cittadinanza onoraria ha creato. Sicuramente non è nostra intenzione non volere omaggiare chi ha fatto la storia ma, l’occasione ci ha fatto gola. Non si vuole pensare che questa cerimonia sia uno strumento di propaganda politica, per creare visibilità, altrimenti bisognerebbe pensarlo anche per Lepetit, che, se la memoria non mi inganna, è stato omaggiato di considerazione da parte del sindaco cinque anni or sono, alla fine del precedente mandato. Ma il nostro voto contrario è per quelle scelte che tanto ci disturbano. Più precisamente l’inutile, costosa e non funzionale porzione di via Volta costata più o meno 450.000 euro oppure il progetto dell’ampliamento della scuola, sicuramente necessario anche perché migliora l’ingresso al nucleo storico di Lezza con la realizzazione di una piazzetta, ma decisamente infelice: l’ampliamento dell’edificio scolastico è previsto in una zona infossata, all’ombra, con sviluppo verticale, quando c’era terreno in abbondanza da sfruttare per il fabbricato. Si ha la fortuna di avere 4 professionisti in ufficio tecnico che, a mio avviso, avrebbero potuto progettare il suddetto ampliamento e invece si è scelto un progettista da 100 mila euro. Non dimentichiamo poi la cattiva gestione della questione bar sport, rimasto chiuso per 3 anni, con spese di cause giudiziarie affrontate con soldi di tutti, così come ultimamente sta succedendo nei confronti della Comunità montana: i soldi richiesti sarebbero stati stanziati, ma non subito. Questo è il buon motivo per affrontare una causa al Tar?”.

Una critica dura e aspra quella della minoranza Ponte Lambro Viva. Il vaso probabilmente era pieno da tempo e Puecher è stata la goccia che lo ha fatto traboccare.

“E ora la convocazione di un consiglio comunale urgente, quindi altri costi, gettoni di presenza, indennità di lavoro… Il tutto per arrivare ad avere l’approvazione del Consiglio stesso al fine di garantire una cerimonia di consegna già organizzata da tempo e pubblicizzata prima della convocazione di martedì sera”.