Ponte Lambro

Ponte Lambro. Meno ore per i Servizi Sociali, Livi: “Sconcertante”

Lorenzo Colombo 15 Febbraio 2016

Politica, Ponte Lambro

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Giacomo Livi, consiglere di minoranza

PONTE LAMBRO – “Devo ammettere che sembra non esserci fine alle iniziative sconcertanti di questa Amministrazione. Con mio enorme rammarico e stupore ho appreso durante l’ultimo consiglio comunale, ormai più di due mesi fa (30 novembre 2015), che l’assessore Maria Teresa Agati e la Giunta comunale hanno deciso di ridurre le ore a disposizione dell’assistente sociale: dal primo gennaio le ore sono passate da 20,5 a 18 ore alla settimana. 10 ore in meno al mese e praticamente 100 ore all’anno!”. 

A sollevare la critica è il consigliere di minoranza Giacomo Livi che punta il dito contro l’Amministrazione del sindaco Ettore Pelucchi.

“Come si può pensare che con 100 ore in meno all’anno si riesca ad andare incontro alle continue richieste delle persone in difficoltà? Come si può pensare di riuscire a soddisfare le richieste di aiuto delle famiglie? – si chiede Livi, che aggiunge – Probabilmente l’equazione di questa amministrazione è: meno ore, uguale meno casi, uguale meno problemi! E poi per un risparmio annuo di 2000 euro”.

Al consigliere di minoranza non sono piaciute le risposte ricevute in Consiglio in merito alla  “Le giustificazioni datemi durante il consiglio comunale mi sono sembrate davvero uno scherzo. Mi è stato detto, cito testuali parole, che: ‘tanto l’assistente sociale il venerdì veniva in comune solo per una ora’: e allora? In una ora si possono ricevere almeno due persone e/o famiglie in difficoltà; oppure redigere interventi a favore di anziani in difficoltà. Mi è stato inoltre detto che: ‘capitava spesso che l’assistente sociale era impegnato al telefono per conto di altri comuni’. E allora? Da sempre in una convenzione con altri comuni, come siamo noi con Caslino,Castelmarte e Pusiano, capita che durante le ore di servizio svolte l’assistente sociale debba rispondere a delle urgenze di altri comuni facenti parte della convenzione. Non ci siamo mai sognati di impedire di rispondere al telefono! Ed è assurdo pensare che passasse 100 ore al telefono con altri comuni mentre era a Ponte Lambro. Ma l’ultima giustificazione ha dell’incredibile, cito sempre testuali parole:  ‘l’amministrativa dell’ufficio farà da filtro alle richieste’. La persona addetta al comparto amministrativo, che svolge egregiamente il suo lavoro, si occupa delle fatture, delle domande di esenzione, delle domande per il fondo sostegno affitto, delle rendicontazioni alla Regione, ma mai in nessun caso si è sognata di fare da filtro ai casi da passare all’assistente sociale che svolge un ruolo ben diverso! Se pensiamo che durante l’ultimo periodo nel quale sono stato amministratore, si pensava di affiancare un’altra figura professionale per almeno 6 ore alla settimana che si occupasse di una area specifica (anziani, minori o disabili) proprio per venire incontro alle richieste di aiuto in continuo aumento, ora ci troviamo con un taglio di 100 ore all’anno: sconcertante”.