Ponte Lambro

Ponte: caos sui verbali di Consiglio. Le minoranze attaccano

Admin Altreforme 6 Novembre 2014

Politica, Ponte Lambro

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Consiglio comunale Ponte Lambro minoranza giugno 2014 (4)
I consiglieri di minoranza di Ponte Lambro. Da sinistra: Francesco Cocchiararo, Maria Grazia Aldeghi, Massimo Paradiso e Primo Mauri

 

PONTE LAMBRO – Bufera sui verbali durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Ponte Lambro. 

Il punto all’ordine del giorno relativo all’approvazione dei verbali della seduta precedente, infatti, ha scatenato le minoranze, che non hanno risparmiato disappunto nei confronti del segretario comunale, Giacomo Dell’Olio.

Abbiamo rilevato che nella verbalizzazione ci sono delle lacune. Sul bilancio di previsione, per esempio, gli interventi fatti da me e dal consigliere Massimo Paradiso non ci sono – spiega Primo Mauri – Mi è stato riferito che in Comune c’è un apparecchio per le registrazioni quindi chiedo se effettivamente esiste e se si può utilizzare”.

Il sindaco Ettore Pelucchi ha risposto parlando della propria esperienza personale. “Il problema della verbalizzazione è una questione che attanaglia da sempre. In passato anch’io avevo segnalato degli episodi simili, poi mi era sembrato che, con il passare del tempo, le cose fossero migliorate. Il registratore c’è, bisognerebbe capire se funziona. Mi chiedo però se vale la pena utilizzarlo. La verbalizzazione non deve riportare parola per parola gli interventi di tutti i consiglieri, deve riassumere i punti salienti del discorso e ciascuno di noi può sottolineare eventuali concetti da scrivere qualora lo desideri. Dobbiamo capire innanzitutto che il segretario può verbalizzare quello che ritiene opportuno, non deve verbalizzare tutto. Se ci fosse una registrazione, il lavoro che ne conseguirebbe sarebbe imponente perciò bisogna valutare attentamente se è il caso. Questo approccio della registrazione, peraltro, era già stato tentato, ma il conseguente carico di lavoro era risultato effettivamente eccessivo rispetto alla bontà del risultato. Noi piuttosto stavamo pensando di riprendere le sedute, anzichè registrarle, però anche in questo caso ci sarebbero dei costi e una gestione da regolamentare perciò è un’ipotesi su cui stiamo solo riflettendo al momento”.

“Non è un fatto personale con il segretario – ha affermato un altro consigliere di minoranza, Francesco Cocchiararo – Non vogliamo che vengano sbobinati i Consigli, ma almeno che siano segnalati gli interventi all’interno dei verbali. Per esempio, quando abbiamo affrontato il tema del debito fuori bilancio abbiamo discusso parecchio eppure sui verbali non c’è nulla. Va bene la sintesi, ma non va bene il nulla. Peraltro io, il giorno dopo il Consiglio comunale, ho anche consegnato agli uffici del Comune una copia del mio intervento, ma evidentemente è stato ignorato”.

“Il segretario non è tenuto a riportare tutto, ma gli elementi salienti – ha spiegato Dell’Olio – Rientra nella discrezione del segretario ciò che è utile ai fini delle delibera. Se qualcosa non è stato riportato correttamente, c’è comunque la votazione dei verbali della seduta precedente nel Consiglio successivo. Chiunque quindi può chiarire ulteriormente i propri pensieri, magari non emersi dai verbali, altrimenti ci sono le bacheche su cui i consiglieri possono esprimere le proprie opinioni. Non si può pretendere che venga riportato tutto quello che dicono i consiglieri. Poi se l’Amministrazione dovesse decidere di utilizzare il registratore è un’altra valutazione. Certo è che sbobinare comporterà poi dei costi non indifferenti“.

Il sindaco quindi ha chiuso la discussione affermando che “E’ anacronistico pensare di tornare a registrare su cassette un Consiglio comunale”.