Nuovo Psr: prime determinazioni per oltre 18mln di euro

Lorenzo Colombo 21 Maggio 2015

Politica

Alessandro FermiALBAVILLA – “La Lombardia ha scelto di giocare con determinazione la partita del Psr, per non lasciare soli gli agricoltori del territorio” – così il Sottosegretario all’Attuazione del Programma Alessandro Fermi dopo che la Giunta Regionale ha approvato le disposizioni attuative relative alle prime misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.

Infatti, per consentire alle aziende agricole biologiche e alle aziende agricole delle zone svantaggiate di montagna di presentare domanda relativamente alle misure a superficie del nuovo PSR entro il 15 giugno, così come stabilito dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Regione Lombardia ha approvato oggi le disposizioni attuative relative al alcune operazioni.

“Finalmente gli agricoltori potranno partecipare ai bandi che Regione Lombardia pubblicherà a sostegno dell’agricoltura lombarda, per la quale, ricordo, per la prima volta dalla ripartizione regionale, la Lombardia è riuscita ad ottenere più fondi rispetto alle programmazioni precedenti”, continua Fermi.

In particolare, le prime misure del Psr ad essere deliberate sono state la Misura 11 sull’Agricoltura biologica e la Misura 13 sull’Indennità compensativa nelle aree svantaggiate di montagna.

La misura 11 promuove l’agricoltura biologica che in ambito rurale è considerata come un sistema di gestione sostenibile delle risorse in agricoltura poiché contribuisce al miglioramento della qualità del suolo e dell’acqua, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici e al miglioramento della biodiversità. Infatti, uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l’agricoltura biologica è l’utilizzo prevalente di risorse rinnovabili, nell’ambito di sistemi agricoli organizzati a livello locale.

La misura si compone di due sottomisure, che individuano ciascuna un tipo di azione:

* 11.1.01 Conversione all’agricoltura biologica – L’azione sostiene l’impegno di conversione all’agricoltura biologica, ossia la transizione iniziale dall’agricoltura convenzionale alle modalità agronomiche.

* 11.2.01 Mantenimento dell’agricoltura biologica – L’azione sostiene la prosecuzione nel tempo di pratiche di agricoltura biologica, constatata l’importanza di un loro consolidamento nel contesto produttivo agricolo nazionale, dal punto di vista dei risultati ambientali, in termini di incremento della biodiversità, di miglioramento di qualità delle acque e della fertilità dei suoli.  La domanda di aiuto per queste due azioni deve essere presentata esclusivamente per via informatica, seguendo le modalità nel bando, entro il 15 giugno 2015. La dotazione finanziaria complessiva della misura per le domande presentate nell’anno 2015 è pari a € 7.000.000 a valere sul bilancio dell’OPR.

L’operazione 13.1.01 “Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna”, invece, è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna che, solo se utilizzate e governate, possono concorrere a garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell’erosione dei suoli; il mantenimento dell’agricoltura di montagna contribuisce quindi alla protezione dell’ambiente e all’adattamento ai cambiamenti climatici.

L’indennità compensativa consiste in un aiuto annuale col quale compensare gli agricoltori delle aree svantaggiate di montagna dei maggiori costi e dei minori ricavi derivanti dagli svantaggi che ne ostacolano la produzione agricola. La domanda di aiuto deve essere presentata entro il 15 giugno 2015 e la dotazione finanziaria complessiva della presente operazione per le domande presentate nell’anno 2015 è pari a € 11.500.000,00, a valere sul bilancio dell’OPR.