ERBA – Per i giudici della Consulta non si può fare il referendum sulla riforma delle pensioni messa a punto dal ministro Elsa Fornero: la Corte Costituzionale ha deciso che il testo è “inammissibile”. Lega su tutte le furie.
La protesta è arrivata anche a Erba. “La democrazia in questo paese è morta e sepolta – chiarisce il segretario della Lega erbese, Carlo Moggia prendendo posizione su quanto è accaduto – Considerando che il Governo Renzi è il terzo, dopo Monti e Letta, che governa il nostro Paese senza che il popolo sovrano abbia potuto votare. Ieri, martedì 20 gennaio, la Consulta, bocciando la possibilità di fare un referendum per il quale abbiamo raccolto più di 500.000 firme, tutte regolari, per cancellare la vergogna della riforma Fornero, ha dato il colpo di grazia affossando la democrazia e instaurando un principio di dittatura”.
Moggia lancia quindi una proposta all’Amministrazione comunale erbese: “Per questo chiedo al sindaco Marcella Tili, ricordandole che questo referendum è stato appoggiato anche dal PDL, di esporre fuori dal palazzo del Comune la bandiera a lutto in segno di protesta contro queste scelte vergognose che tolgono il potere al popolo e cancellano la democrazia”.
