ERBA – Riceviamo e pubblichiamo
“Solo alcune parole per sottolineare quanto inopportuno e fuori luogo sia stato l’intervento della società Snef come risposta alle posizioni delle minoranze su alcune questioni di carattere esclusivamente politico presentate nelle sedi opportune, come è giusto che sia, e cioè in Consiglio comunale (vedi articolo 1 Lambrone: le minoranze sollevano il problema della manutenzione e articolo 2 Erba. La Snef, respinge le critiche: “Centro Sportivo Lambrone gestito al meglio”).
Nessuno ha chiamato in causa la società , e tanto meno ci si è riferiti a questioni che possano ledere la loro immagine o di chi compartecipa con loro alla gestione del centro sportivo. La crescita del Centro sta a cuore a noi così come a tutti i cittadini di Erba, ma il nostro dovere di Consiglieri comunali ci impone dei compiti di natura politica, di stimolo e anche di controllo sugli atti che vedono coinvolta l’Amministrazione pubblica, che nessuno può permettersi di limitare.
Non mi soffermo sui singoli aspetti dell’articolo che è stato pubblicato su Erbanotizie, ma sottolineo come una società privata, che co – gestisce il centro sportivo del Lambrone (impianto pubblico) con una convenzione stipulata con l’Amministrazione comunale di Erba, intervenga nella normale dialettica politica tra Minoranza e Maggioranza “censurando” un’interrogazione presentata da gruppi consiliari di Minoranza.
Ritengo sia particolarmente lesivo dei diritti dei cittadini e dei poteri di intervento e di controllo che, tramite le interrogazioni, svolgono i Consiglieri comunali nel loro esercizio del potere di rappresentanza degli elettori. Una intromissione di questo tenore, tramite i propri avvocati tra l’altro, non ricordo si sia mai verificata nell’ambito di atti di rilevanza esclusivamente politica e inerenti al Consiglio comunale e ai diritti /doveri dei Consiglieri.
Il contenuto dell’interrogazione da noi presentata si riferisce ad aspetti della convenzione e ad interventi dell’Amministrazion e comunale di Erba, oltre che a questioni che trovano riscontro in pubbliche dichiarazioni di membri dell’Amministrazione, e rientra perfettamente nell’esercizio di quei poteri propri dei Consiglieri comunali che nessuno può permettersi di limitare tramite articoli sui giornali.
Noi l’interrogazione l’abbiamo presentata per il prossimo Consiglio comunale: l’abbiamo rivolta al Sindaco e all’Assessore competente, e in quella sede ci aspettiamo risposte in merito, che smentiscano anche quanto da noi detto, o che giustifichino le ragioni del loro operato, ma in quella sede e da parte dei soggetti che sono chiamati legittimamente a rispondere”.
