ALSERIO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Alessio Paolo Pinato, capogruppo di “Cambiare si può, cambiare si deve – Alserio 2014”.
“A nome mio e del gruppo “Cambiare si può, cambiare si deve – Alserio 2014″ sono a comunicare all’Amministrazione comunale che la mia libertà, la nostra libertà, la mia libertà di espressione, la nostra libertà di espressione non è in vendita e non ci siamo fatti comprare perchè una nostra esponente è stata nominata vice-presidente della commissione biblioteca. Non siamo in vendita, la nostra dignità non è in vendita. Noi rappresentiamo una forza di opposizione: siamo consapevoli che la biblioteca non sia politicizzata ma se non ci piaceranno le iniziative della biblioteca diremo di NO e continueremo a dire NO. Qualora la nostra libertà non sarà garantita saremo pronti dapprima ad autosospenderci dalla commissione e qualora la situazione non migliori saremo pronti ad uscire dalla commissione, le cui iniziative le riteniamo di scarso interesse e di poca attrattività popolare”.
