INVERIGO – Il gruppo Inverigo Nuova chiede le dimissioni della maggioranza.
“La cementificazione della Valsorda voluta da questi amministratori nel 2008 con la cooperativa imprenditori della Valsorda prevede opere di urbanizzazione per 4.568.000 euro, tra le quali la realizzazione della palazzina “Servizi generali” per 937.500 euro di cui è stata decretata l’inutilità in Consiglio comunale”.
Ma non è tutto. Secondo la minoranza “Questa amministrazione ha fallito anche nel principale obiettivo previsto nella convenzione: cioè trasferire varie ditte dai centri abitati al PIP Valsorda per migliorare la vita nel paese”.
La minoranza ha informato i cittadini della situazione apponendo nelle bacheche comunali il proprio pensiero.
“Questa amministrazione ha concesso varie modifiche alla convenzione per “aiutare” la cooperativa nella vendita dei capannoni”, prosegue la minoranza.
Marcello Muretti entra poi nel dettaglio: “Nel Consiglio comunale del 31 maggio 2012, su mia proposta si approvò la mozione che prevedeva la non realizzazione della palazzina “Servizi generali”. Con le risorse così liberate si sarebbero dovute realizzare altre opere socialmente utili (come la bonifica dell’amianto sulle scuole statali), con l’unico vincolo che tale variante alla convenzione si sarebbe potuta attuare dopo la pubblicazione sul Burl del Pgt approvato dalla maggioranza”. La pubblicazione è avvenuta il 24 luglio scorso. “Ora il sindaco, nel Consiglio comunale del 29 settembre, ha messo me mani avanti, riferendo di difficoltà della cooperativa a far fronte agli impegni assunti nella convenzione, in particolar modo alle opere di urbanizzazione”.
Questo non è piaciuto alla minoranza. “E’ inconcepibile che l’Amministrazione continui a prendere in giro i cittadini, spostando le proprie responsabilità e giustificandole con le difficoltà dei costruttori – prosegue Muretti – Grazie a questo atteggiamento le opere a beneficio della collettività non vengono realizzate, ma intanto capannoni, abitazioni e costruzioni varie sono spuntate e spuntano come funghi”.
Un’unica soluzione quindi per la minoranza: “Ora basta. Se questi amministratori non sono capaci di prendere decisioni tempestivamente e non sono capaci di gestire i soldi e curare gli interessi dei loro cittadini, diciamo dimettetevi!“.