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Gettoni di presenza? “Per risparmiare rivediamo le indennità della Giunta”

Admin Altreforme 10 Luglio 2014

Albavilla, Politica

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Gettone di presenza consiglieri comunaliALBAVILLA – “I consiglieri di maggioranza rinunciano al gettone di presenza? Che non ci vengano a dire che è per risparmiare”. Marcello Molteni non ci sta e chiede all’Amministrazione di rivedere insieme lo statuto per introdurre un sistema virtuoso.

Il Consiglio comunale, nella serata di giovedì 9 luglio, era tenuto a determinare l’importo dei gettoni di presenza per i consiglieri. Il presidente, Carlo Panzeri, ha reso noto che il gettone vale 18,08 euro. Nel corso della discussione, il capogruppo di maggioranza, Alessandro Fermi, ha inoltre informato che tutti i consiglieri del suo gruppo rinunceranno al gettone. “Il risparmio, però, non andrà in bilancio ma a favore di iniziative per la collettività – ha chiarito Fermi – Qualcosa nel campo del sociale o dello sport, per esempio”.

“Se vogliamo fare un discorso di contenimento dei costi, però, non prendiamoci in giro – ha commentato il consigliere di minoranza Marcello Molteni dopo il Consiglio – La rinuncia del gettone di presenza da parte dei consiglieri comporta un risparmio di 1200/1400 euro all’anno, a fronte dei 70/75.000 delle indennità di sindaco e assessori”. Non è la spesa dei consiglieri a incidere, quindi, secondo Molteni, e per risparmiare bisogna guardare ai compensi per il sindaco, Giuliana Castelnuovo, e per gli assessori, Roberto Ballabio, Angela Bartesaghi, Silvia Mistretta e Carlo Tafuni. “Non voglio dire che la Giunta debba lavorare gratis, ma credo sia opportuno introdurre un sistema virtuoso di spesa“. Questa idea, già presentata nel corso della campagna elettorale, è stata illustrata anche durante il Consiglio comunale. “Lo stipendio di sindaco e assessori dovrebbe essere proporzionale alle spese e agli incassi del comune. Ci deve essere un rapporto matematico, semplice, chiaro, perchè non credo sia opportuno che la retribuzione resti uguale al variare del bilancio”. Molteni quindi ha proposto alla maggioranza di rivedere lo statuto comunale. “Possiamo stabilire, per esempio, che lo stipendio deve pesare l’1% sul bilancio: secondo me in questo modo si risparmierebbe molto di più”. Molteni invece non sa se il suo gruppo rinuncerà al gettone. “L’avevamo fatto nell’ultima parte del mandato precedente quindi non è quello il problema – precisa – Peraltro la notizia della rinuncia da parte dei consiglieri di maggioranza è uscita durante il Consiglio, perciò con il mio gruppo non ho avuto modo di confrontarmi su questo tema. Resto però dell’idea che prima di decidere si debba fare il tentativo di rivedere lo statuto”.