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‘Furbetti’ del reddito di cittadinanza, M5S: “Pene severe per chi se ne approfitta”

Caterina Franci 24 Luglio 2019

Erba, Politica

Raffaele Erba

ERBA – “Il Reddito di Cittadinanza è un sostegno importante per chi non possiede uno stipendio dignitoso. L’uso furbesco di questa misura vuol dire approfittarsi subdolamente dell’ammortizzatore sociale e sottrarlo a chi invece si trova in difficoltà. Sul Reddito di Cittadinanza non si deve scherzare: sono previste pene molto severe ed è giusto ricordarle sia a chi ne usufruisce sia ai datori di lavori compiacenti”.

Questo il commento di Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, alla notizia della doppia denuncia delle Fiamme Gialle a carico di due comaschi che avevano ottenuto il diritto a percepire il Reddito di Cittadinanza indebitamente.

Secondo le indagini della Guardia di Finanza, infatti, i due uomini in realtà lavoravano in un due negozi di Bellagio e Canzo. In particolare, avevano già percepito complessivamente 2.310 euro per il Reddito di Cittadinanza di aprile, maggio e giugno 2019.

“Ricordiamo che le pene previste per chi viola la norma sul RDC sono molto pesanti: è punito infatti con la reclusione da 2 a 6 anni chi, per ottenere il Reddito, rende dichiarazioni o produce documenti falsi o attestanti informazioni non vere ovvero omette informazioni dovute. Viene punito anche chi non comunica variazioni di reddito o altre informazioni comunque rilevanti per la riduzione o la revoca del RDC: 30 giorni di reclusione in caso di instaurazione di un rapporto come lavoratore dipendente o di avvio di attività d’impresa; 15 giorni in caso di modifica della situazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti” ha ricordato Erba.

“Infine, chi viene condannato in via definitiva per le fattispecie citate incorre anche nel reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, prevista dall’articolo 640 bis del Codice penale” ha concluso.