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Forza Italia risorge anche a Erba e attacca il Comune

Admin Altreforme 6 Dicembre 2013

Erba, Politica

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Forza Italia AquaroERBA – “Checco” Aquaro, al momento unico erbese che abbia avuto un ruolo di primo piano nella pubblica amministrazione a dichiararsi “profondamente” berlusconiano, annuncia agli amici di Facebook il suo impegno nella costituzione di un Club Forza Italia a Erba. “Con lo stesso entusiasmo che nel 1994 mi portò a fondare un Club Forza Italia a Erba e con la stessa stima per Silvio Berlusconi, eccezionale interprete e difensore del pensiero liberale in cui mi riconosco da sempre, fonderò con alcuni amici un Club Forza Silvio”, ha annunciato con un post Franco Paolo Aquaro.

Aquaro scende, anzi, riscende, in campo, dopo aver sostenuto la prima stagione di Forza Italia. Ora riparte, seguendo il Cavaliere, e non risparmia certo polemiche nei confronti dell’amministrazione erbese, con particolare riferimento alla discussione in corso tra maggioranza e minoranza sull’assestamento di bilancio (vedi articolo). “Forse è bene che nella nostra città qualcuno cominci a pensare che l’obiettivo primario è la serenità dei cittadini! Mi sa che la serenità è l’ultima delle cose che passa per la testa agli erbesi, visto che si ritrovano con una bella Imu da pagare quando gli altri non la pagano. Ma l’opposizione pensa alla cittadinanza onoraria di Benito Mussolini o a far togliere le foto dall’ufficio del sindaco…”.

C’è un po’ di pepe per l’opposizione ma soprattutto verso la maggioranza, insomma, anche se Aquaro ribadisce l’assoluta stima e il sostegno convinto al sindaco Marcella Tili, che, però, secondo lui, ha messo nella sua squadra qualcuno che è poco in sintonia con il credo del sindaco erbese. In particolare Aquaro prende di mira le scelte sul bilancio: “Proprio mentre Berlusconi e il Pdl chiedevano a gran voce l’abolizione dell’Imu, a Erba si aumentavano le aliquote. E ora che la seconda rata sarebbe abolita, grazie alla virtuosità dell’assessorato al Bilancio che ha fatto fare i salti mortali ai consiglieri per approvare il bilancio nei termini, gli erbesi si troveranno a doverla pagare comunque. Adesso ci racconteranno che la colpa è dei funzionari ai quali la legge assegna tutti i poteri: sono solo bugie, i funzionari, come è giusto che sia, si preoccupano che le leggi vengano rispettate, ma gli indirizzi devono venire dagli amministratori. Per usare una metafora, se in un’azienda si devono fare bulloni o caramelle lo decidono gli amministratori, in quanto delegati dai proprietari, sta poi agli uffici progettazione e sviluppo trovare il sistema per produrre caramelle gustose o bulloni resistenti. E’ vero, è quasi Natale, e tutti dobbiamo essere più buoni, ma se i soldi della rata Imu fossero rimasti nelle tasche degli erbesi magari la bontà di molti si sarebbe materializzata in regali per i loro cari e per i loro figli”.

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