ERBA – Un’interrogazione per chiedere chiarimenti riguardo all’intitolazione di un’area pubblica a perenne ricordo delle vittime della Shoah quella presentata dal consigliere comunale di minoranza Enrico Ghioni (PD-Liste civiche di centro-sinistra) al Consiglio comunale che si riunirà venerdì 24 settembre.
Come ricordato, più volte negli anni passati Ghioni aveva avanzato la proposta “di ricordare con uno spazio pubblico dedicato in città quei milioni di uomini, donne e bambini sterminati dalla cieca furia nazista nei campi di sterminio allestiti in tutta Europa” con la convinzione che l’iniziativa possa contribuire a mantenere viva nella popolazione erbese e soprattutto nei giovani, la memoria di quanti sacrificarono la vita nell’orrore dei campi di sterminio nazisti in nome della libertà e della democrazia, “valori oggi più che mai irrinunciabili e fondanti per ogni stato civile”.
Lo scorso mese di febbraio, la Giunta Comunale aveva individuato l’area verde dinnanzi all’immobile dell’ex-Tribunale come spazio da intitolare alle “Vittime della Shoah”. A questo proposito il consigliere ha precisato: “Per una decisione così altamente simbolica sarebbe stato auspicabile un più ampio coinvolgimento dei Consiglieri Comunali per valutare anche possibili diverse ubicazioni, magari in aree più centrali – si legge nel documento -. Ad oggi non si conoscono ancora le scelte di allestimento dello spazio pubblico individuato, che sarebbe quanto mai auspicabile e opportuno inaugurare in occasione della “Giornata della Memoria”, il prossimo 27 gennaio 2022”.
Per questi motivi il consigliere ha quindi chiesto all’Amministrazione quali siano le idee/scelte dell’Amministrazione Comunale per l’allestimento dello spazio prospiciente l’ex-Tribunale, da intitolare a perenne ricordo delle vittime dell’Olocausto e se, in occasione dell’inaugurazione, da prevedere auspicabilmente il prossimo 27 gennaio 2022, non si ritenga utile programmare iniziative culturali rivolte ai cittadini e agli studenti, che commemorino e approfondiscano adeguatamente la tragica pagina di storia della Shoah, anche utilizzando l’attiguo spazio della Sala Polivalente di San Maurizio.
