Erba

Erba. Un centinaio all’incontro targato Fratelli d’Italia Erba – Circolo Tatarella

Lorenzo Colombo 20 Maggio 2018

Erba, Politica

ERBA – Incontro partecipato quello organizzato venerdì sera da Fratelli d’Italia Erba – Circolo Pinuccio Tatarella, in occasione del quale sono state illustrate le posizioni sulla politica locale ma anche per discutere di quella nazionale dando poi spazio ad un dibattito.

L’incontro, moderato da Alessandro Botta, ha visto la partecipazione di Roberto Riccardi, coordinatore di Fratelli d’Italia Erba, che ha illustrato la recente storia politica del Circolo Erbese soffermandosi particolarmente sul progetto politico che lo ha sostenuto.

Chiari sono stati i riferimenti ai valori che sostengono la politica erbese e che hanno radici antiche, l’importanza di voler rappresentare una destra moderna, sociale, capace di dare risposte serie e concrete. L’intervento è proseguito poi soffermandosi sulla politica come “servizio” da rendere alla città e al Paese.

Ha concluso illustrando “gli importanti consensi di Fratelli d’Italia Erba che, dalla nascita del Circolo, è passato dall’ 1,93% del 2013 all’ 10,6% delle ultime elezioni regionali”.

Successivamente è intervenuto Claudio Ghislanzoni, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale ad Erba, il quale si è soffermato “sull’importante ruolo di FdI quale forza di opposizione”, come ha più volte sottolineato.

Ringraziando la collaborazione con gli altri consiglieri di “Erba Prima di Tutto” (Anna Proserpio e Michele Riva) ha sottolineato: “Il mandato ricevuto dai cittadini non è quello ignorare o assecondare quanto l’amministrazione comunale fa, ma essere punto di riferimento per un governo della città migliore. Facendo opposizione, dura quando serve, perseverante ma sempre basata su concretezza e lucida analisi. Nei prossimi quattro anni nessuno potrà aspettarsi una posizione diversa, neppure chi ha chiesto l’intervento da parte di ‘piani alti’ per contenere o ridurre la valida e seria attività consiliare del gruppo FDI”.

Quindi Ghislanzoni ha aggiunto: “A chi, nella fase iniziale, ha sminuito e osteggiato la formazione del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, ha dimostrato l’insussistenza di ragioni ostative alla formazione del gruppo stesso e, in momenti successivi e forte dei risultati ottenuti, il valore delle ragioni politiche”.

L’incontro è proseguito con il tema centrale della serata: “Verso la terza repubblica o funerale per la Patria?”.

Da subito l’on. Butti ha chiarito che “neppure lontanamente si può parlare di terza repubblica, perché vorrebbe dire riconoscere un cambiamento istituzionale e politico che nella realtà non c’è e non si vede all’orizzonte”.

“Non c’è perchè – ha chiosato Butti – resta difficile pensare che parli di politica chi di fatto propone un ‘contratto’, come tale fulcro solo di interessi tra due parti politiche e non del Paese. Contratto che peraltro è tipico all’interno del M5S dove gli stessi parlamentari hanno stipulato un contratto con una società privata. Interessante anche il passaggio sulla piattaforma Rousseau nella quale una minuscola rappresentanza (circa 49.000 persone) si sono espresse in queste ora, a fronte di qualche milione di voti ottenuti. Sembrerebbe quasi che l’approccio sia volto far tacere chi dissente, una sorta di dittatura politica di una minoranza che pretende di essere maggioranza”.

Butti ha poi proseguito con una analisi sul rapporto con gli alleati di coalizione, soffermandosi sulla Lega. Ha riconosciuto “indiscutibili capacità” a Matteo Salvini per i “risultati raggiunti” ma non comprendendo la facilità con la quale è passata da Lega per l’Indipendenza della Padania a Lega e null’altro. “Questo – ha dichiarato l’onorevole – pur non essendo un partito di destra ne nazionalista. L’aver cancellato così rapidamente i riferimenti al nord e ai suoi interessi, i parlamentari non indossano più neppure fazzoletti verdi e ogni riferimento in tal senso è scomparso, desta sicuramente qualche perplessità”.

Quanto a Fratelli d’Italia a livello nazionale l’norevole Butti ha proseguito: “E’ chiaro che, stante l’attuale situazione politica e la pretesa di M5S di voler governare ‘in esclusiva’ seppur con un parziale apporto della Lega, non è pensabile svendere il supporto di parlamentari a chi ragiona pensando alle necessità dei cittadini come a dei contratti. M5S non ha saputo comprendere e incarnare la protesta degli italiani ma solo le loro frustrazioni. Ancora una volta – ha precisato Butti – Giorgia Meloni ha avuto il coraggio di rifiutare offerte di poltrone, che Di Maio in perfetto stile prima repubblica ha offerto, per difende gli interessi degli italiani”.

La serata, che ha visto la presenza di un centinaio di partecipanti, si è conclusa con numerose domande.

“Aver portato la politica nazionale, e non solo in campagna elettorale, ad Erba è sintomo di quelle vivacità politica e di partecipazione che denota una reale attenzione ai cittadini erbesi e non solo”, hanno commentato a fine serata i rappresentanti di Fratelli d’Italia.