ERBA – Quale futuro per il Civico Museo e per lo spazio espositivo del Maestro Ezio Frigerio? Questo il titolo dell’interpellanza firmata dal consigliere comunale di minoranza Enrico Ghioni (PD e Liste Civiche di centrosinistra) e che verrà discussa nel corso del prossimo Consiglio Comunale in programma per lunedì 29 settembre.
Ghioni parte dalla chiusura, oramai un anno fa, del Civico Museo: “Una delle principali istituzioni culturali cittadine è stata chiusa al pubblico per motivi di sicurezza, apparentemente senza preoccupazione da parte dell’Amministrazione Comunale. Questa chiusura ha di fatto privato studenti, giovani e appassionati cultori della memoria del nostro passato (erbesi e non) di un importante punto di riferimento storico-culturale. Vorrei sapere dall’amministrazione quanto dovrà ancora durate la chiusura e quali interventi in dettaglio siano indispensabili ai fini di una sua necessaria riapertura”.
Ghioni ha quindi ricordato anche la recente notizia del trasferimento della direttrice Barbara Cermesoni che da Erba andrà a Varese: “Negli ultimi mesi di presenza al Museo della dottoressa Cermesoni l’amministrazione non ha mai valutato l’opportunità di affiancarle, accelerando i tempi di selezione, il Direttore prescelto al fine di facilitarne la conoscenza del servizio?” chiede.
Infine il consigliere ha parlato dello spazio espositivo del Maestro Ezio Frigerio, scenografo erbese di fama internazionale e cittadini Benemerito: “Da tempo nulla è dato sapere, dopo l’iniziale ed entusiastico tam tam mediatico, del funzionamento e delle prospettive di questo spazio espositivo. Il pieno funzionamento di queste due realtà culturali costituirebbe un notevole arricchimento per la città in termini di qualificata offerta storico-culturale e artistica. Chiedo quindi come procede l’allestimento dello spazio del Maestro Frigerio, compreso il recupero e la catalogazione dei suoi bozzetti di scena, che dovrebbero costituire il pezzo forte del progetto originale del suddetto spazio culturale, e quando sarà aperto al pubblico”.

Accanto all’interpellanza Ghioni porterà in consiglio anche un’interrogazione con proposta di posizionamento di “Pietre d’inciampo” in ricordo delle vittime erbesi dello sterminio nazista: “In Lombardia a partire già dal 2012 ha avuto successo e diffusione l’iniziativa delle Pietre d’inciampo, blocchi in materiale vario, solitamente sampietrini rivestiti di ottone, che ricordano il destino delle vittime dello sterminio nazista, qualunque sia stato il motivo della persecuzione” ha commentato Ghioni “queste pietre oltre a mantenere viva la memoria delle vittime invitano il passante a riflettere e a non dimenticare. Sono a chiedere alla Città di Erba di posizionare delle pietre di inciampo che invitino a riflettere sull’alto valore educativo e formativo di tali tragiche vicende, soprattutto nell’attuale contesto sociale e politico” ha concluso Ghioni che si è reso disponibile a collaborare per recuperare nominativi e dati necessari delle vittime erbesi.