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Erba. La Snef, respinge le critiche: “Centro Sportivo Lambrone gestito al meglio”

Lorenzo Colombo 4 Dicembre 2014

Erba, Politica

progetto-centro-sportivo-lambroneERBA – La Snef, co-gestore del centro sportivo Lambrone, risponde alle minoranze che hanno presentato nelle scorse settimane, un’interrogazione avente per oggetto “Segnalazione disfunzioni e richiesta chiarimenti” (vedi articolo). I firmatari, in particolare, puntavano il dito sulla questione della manutenzione straordinaria ed ordinaria ed in generale, delle modalità di gestione del Centro, oltre che su una serie di altri elementi, quali, per esempio, il costo del ponte sul Lambro e l’effettiva realizzazione da parte del gestore degli interventi complementari.

Così la Snef, partecipante della concessionaria Lambro One Sport s.r.l., nonché co-gestore del Centro, ha voluto evidenziare come, nella realtà dei fatti, lo stato di manutenzione degli impianti si riveli ben diverso dalla visione parziale e “politicamente orientata” che lo stralcio citato del testo dell’interrogazione disvela.

“Chiunque abbia avuto modo di frequentare direttamente il Centro – categoria nella quale, a quanto pare, non possono annoverarsi i firmatari dell’interrogazione – avrà, infatti, potuto constatare come le sue condizioni generali denotino uno standard assolutamente elevato in termini di manutenzione e funzionalità, di sicurezza e rispetto delle normative vigenti, nonché di ordine ed igiene – spiegano i legali della Snef, gli avvocati Massimo Moscheni e Giovanni Carissimi – raggiunto grazie al notevole sforzo profuso, tra l’altro, dalla mia assistita, il cui protocollo operativo prevede interventi di manutenzione e pulizia quotidiani, con particolare attenzione alle zone accessibili al pubblico ed agli utenti”.

“La nostra cliente tiene a precisare – proseguono i legali – da un canto come (pur trattandosi di aspetto che esula dalla sua stretta competenza) i recenti investimenti sostenuti per intervenire su una situazione estremamente deteriorata, consentano attualmente una perfetta funzionalità dell’impianto di illuminazione del campo di calcio principale; e, dall’altro, che la temperatura di esercizio del campo di calcio a 5 coperto è tassativamente rispettosa dei parametri indicati ed approvati dal CONI e, come tale, assicura una fruibilità ottimale”.

Forte del positivo riscontro del pubblico e degli utenti del Centro, la Snef, nel dirsi amareggiata nel constatare come “nell’ambito delle dinamiche della dialettica ed, anzi, della strategia politica (trattandosi, a quanto consta, dell’ennesima interrogazione sul tema) non ci si faccia scrupoli a mistificare la realtà, a scapito non solo dell’operato di valenti imprenditori del settore, ma dello stesso interesse della collettività”, conclude riservandosi “ogni iniziativa a tutela dei propri diritti presso le competenti sedi” .