ERBA – La scelta dell’Amministrazione comunale di Erba di non rinnovare il contratto di locazione degli spazi abitativi di via Manara con la Cooperativa “I Girasoli” nei quali vengono ospitati 16 profughi, è condivisa anche dal consigliere di minoranza Michele Spagnuolo nonché segretario cittadino del PD.
“I non meglio specificati ‘dissapori’ di cui accenna il vicesindaco Claudio Ghislanzoni con la Cooperativa non mi permettono di fare considerazioni in questa direzione, ma a mio avviso la questione è delicata e fronte di situazioni di incertezza e del venir meno di una certa fiducia, è bene troncare i rapporti. La gestione dei profughi o richiedenti asilo politico è cosa delicata, da un lato deve essere garantita la serenità nella comunità che li ospita e dall’altra quella delle persone che vengono ospitate, che sono i soggetti più deboli ma che sono tenuti a rispettare le regole”.
Un equilibrio che si è spezzato dunque a fronte del quale Spagnuolo ammonisce sia la Cooperativa che l’Amministrazione comunale: “La Cooperativa che gestisce i profughi, servizio che eroga a fronte di una retribuzione, dovrebbe essere in grado di mantenere la serenità tra i profughi e nel contempo tessere i giusti rapporti con l’Amministrazione; quest’ultima, dal canto suo, deve essere più attenta e vigile in ambiti delicati come questi. Nonostante questa situazione è chiaro che i diritti dei profughi non devono essere lesi e per loro deve essere trovata una ricollocazione diversa. Se le difficoltà di gestione dovessero perpetrarsi un’idea potrebbe essere quella di affidarli alla Caritas di Erba che, nel primo arrivo di profughi avevano garantito un’ottima gestione”.
Spagnuolo ha poi concluso ricordando come: “Spesso sull’argomento profughi si creano allarmismi immotivati, che alcune forze politiche sfruttano come proprio cavallo di battaglia. Su temi così delicati è bene riporre la massima attenzione e compiere scelte ponderate, anche perché basta davvero poco per offuscare quel grande cuore che la città di Erba ha sempre dimostrato verso coloro che sono in difficoltà”.
