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Erba. Bocciata la mozione sulla stazione. Amarezza in minoranza

Miryam Colombo 27 Febbraio 2019

Erba, Politica

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ERBA – È stata discussa lunedì, durante la seduta del Consiglio Comunale, la mozione proposta dai gruppi di minoranza Fratelli d’Italia e Erba Prima Di Tutto riguardante le condizioni di sicurezza della stazione di Erba. Bocciata la proposta.

La mozione

Riaprire la biglietteria, collocare del personale all’interno della stazione e ottenere l’accesso da parte della Polizia Locale alle registrazioni delle immagini delle videocamere situate all’interno dello scalo. Queste le richieste che i due gruppi di minoranza, Fratelli d’Italia e Erba Prima Di Tutto, hanno inoltrato all’Amministrazione attraverso la mozione discussa in Consiglio comunale.

Fratelli d’Italia e Erba Primaditutto, autori della mozione

 

“Si è diffusa una valutazione negativa della stazione dopo la decisione di Ferrovie di sopprimere la biglietteria e il personale creando così un vuoto di sorveglianza – ha spiegato il consigliere Claudio Ghislanzoni, Fratelli d’Italia – Ciò ha alimentato una sensazione di abbandono a cui ha fatto eco una serie di episodi negativi”.

Il consigliere ha quindi citato una nota pubblica di Regione in cui si legge che “la Regione considera la presenza del bigliettaio un antidoto alla desertificazione delle stazioni, un punto di riferimento per gli utenti che devono acquistare biglietti e abbonamenti e un deterrente per i criminali, contribuendo a rendere più vivi e sicuri in particolare gli scali ferroviari medio-piccoli” e “le biglietterie un servizio storicamente garantito e che tale deve rimanere”.

“È necessaria una presa di posizione dura – ha quindi proseguito – E per questo chiediamo che si agisca per ottenere la riapertura della biglietteria e la presenza costante di personale di Ferrovie all’interno della stazione; il collegamento del sistema di videocamere di sorveglianza di Ferrovie con il comando di Polizia Locale di Erba; di collocare la colonnina per le chiamate di soccorso di proprietà comunale”.

E in conclusione ha aggiunto: “Il fatto che la mozione arrivi dalla minoranza non deve pregiudicare la votazione. Sarebbe un ottimo segnale per la città e per i soggetti che devono dare risposta”.

La discussione

A prendere la parola è stato il sindaco Veronica Airoldi: “Ho recentemente avuto un incontro con Ferrovie Nord che ha escluso ogni possibilità di riaprire la biglietteria o di collocare personale in stazione – ha spiegato – Per quanto concerne le telecamere, dal momento che la spesa per l’aggiornamento dei software è troppo onerosa e che comunque non avremmo personale da collocare continuativamente davanti ai monitor, l’unica soluzione percorribile è la richiesta delle registrazioni alla centrale di Saronno in caso di episodi di reato”. Il sindaco ha quindi proseguito: “Personalmente ho ritenuto di soprassedere alla firma delle convenzioni con un simile contenuto per valutare altre soluzioni”.

“La stazione diventerà un polo attorno al progetto Youthlab anche grazie alla rimodulazione degli spazi – ha dichiarato il consigliere Giorgio Zappa, Forza Italia – Siamo contrari alla mozione dando seguito all’iniziativa del sindaco di far rivivere quel luogo. Confido che l’area della stazione possa essere un luogo migliore”.

Di parere diverso, il consigliere Doriano Torchio, Democrazia Partecipata: “Non ho mai condiviso queste scelte economiste: la stazione aveva un vero presidio con il bigliettaio e l’edicola – ha spiegato – Facciamo pressione perché la stazione di Erba torni ad avere figure reali di presidio”.

“Sono d’accordo con il consigliere Torchio – ha precisato il consigliere Anna Proserpio, Erba Prima Di Tutto – La stazione è diventato un punto delicato che la gente preferisce non frequentare. Sarebbe bello puntare su servizi, come la biglietteria, l’edicola, che in alcune regioni vengono ancora mantenuti nelle stazioni. Capisco che non sia una cosa facile, ma insistere continuativamente presso gli enti preposti potrebbe portare a qualche risultato”.

Dell’idea di continuare ad insistere con Ferrovie Nord è stato anche il consigliere Enrico Ghioni, PD Liste civiche di Centrosinistra: “Sono infastidito dal comportamento delle Fnm e avevo già sollevato in un’interrogazione perplessità verso alcune scelte – ha dichiarato – Il sindaco fa bene a voler proseguire con altre iniziative per dare sicurezza, ma il rinunciare a una mozione che spinga Fnm a porsi di fronte a questi problemi penso sia un errore perché un intervento di questo tipo potrebbe essere utile”. E ha concluso: “Andiamo avanti con altre iniziative, ma spingiamo Fnm e Regione perché prendano atto del problema”.

“Votare a sfavore di questa mozione sarebbe una questione di mera opposizione tra maggioranza e minoranza – ha dichiarato il consigliere Ghislanzoni – Questo ancor più perché la mozione porterebbe la volontà dei cittadini di fronte agli interlocutori. L’obiettivo della mozione è quello di sostenere l’attività del sindaco con un’azione corale”.

La votazione

Con sette voti a sfavore, 5 favorevoli (consiglieri Ghislanzoni, Ciceri, Proserpio, Ghioni e Torchio) e un astenuto la mozione è stata bocciata.

Grande l’amarezza del consigliere che durante il Consiglio ha dichiarato: “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Questo Consiglio è preda delle opposizioni tra maggioranza e minoranza”. Attraverso un post sulla propria pagina Facebook ha quindi aggiunto: “A nulla sono valsi i nostri appelli per raccogliere la nostra mozione, da inoltrare a Fnm e a Regione Lombardia, per la riapertura della biglietteria all’interno dello scalo di Erba e il ritorno del personale di stazione nonché per ottenere l’accesso in diretta o immediato da parte della Polizia Locale alle registrazioni delle immagini delle videocamere situate al suo interno. Le richieste contenute nella proposta di delibera sono state respinte! Questa amministrazione ha davvero perso, e fatto perdere alla nostra città, una grande occasione”.