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Erba. 10 anni di presidenza del Consiglio, Redaelli: “Sono onorato”

Caterina Franci 30 Aprile 2022

Erba, Politica

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Il consiglio comunale del 26 aprile 2022, l’ultimo dell’amministrazione Airoldi

 

ERBA – Martedì sera, 26 aprile, è andato in scena a Palazzo Majnoni l’ultimo Consiglio Comunale dell’amministrazione di Veronica Airoldi. Il prossimo 12 giugno come noto la città è chiamata ad eleggere il nuovo sindaco e i nuovi consiglieri che formeranno l’assemblea. “Un’ultima volta”, dunque, ai banchi dell’aula consiliare per sindaco, consiglieri e assessori (anche se qualcuno di loro, verosimilmente, vi tornerà tra qualche mese). Tra di loro Matteo Redaelli (Forza Italia) che, con la seduta di martedì, ha concluso la sua lunga ‘carriera’ da Presidente del Consiglio Comunale, durata ben dieci anni.

Consigliere comunale dal 2007 Redaelli, ha infatti presieduto il consiglio sia nel secondo mandato Tili (dal 2012 al 2017) che nel mandato Airoldi, dal 2017 ad oggi. Un incarico impegnativo, come ha ricordato, ma che lo ha sempre reso onorato e fiero: “Fare il Presidente del Consiglio Comunale sembra semplice in apparenza, ma non lo è – ha ricordato Redaelli – a molti, soprattutto chi non conosce i meccanismi del Consiglio Comunale e in generale della pubblica amministrazione, potrà sembrare che il ruolo è quello di ‘mediare’ durante l’assemblea o quello che semplicemente dà la parola, ma non è così. Il mio compito, prima di tutto, è quello di essere al servizio dei cittadini, come gli altri consiglieri, che ho però il dovere di rendere edotti di quello che si va ad approvare in Consiglio Comunale. E’ un lavoro che io definisco ‘dietro le quinte’, c’è, eccome, ma non si vede, io poi personalmente non amo molto apparire” ha detto Redaelli.

A destra Matteo Redaelli con il Sindaco Airoldi alla consegna dell’Eufemino all’ex Comandante dei Carabinieri di Erba Luogotenente Luciano Gallorini (foto archivio 2019)

 

Sono 148 le sedute di Consiglio Comunale a cui Redaelli ha partecipato, più di mille le delibere approvate: “Ricordo con piacere anche le otto sedute di Eufemino che abbiamo realizzato e a cui ho partecipato in questi anni, ho avuto l’onore di premiare grandi personalità della nostra città che, non mi stancherò mai di dirlo, ha delle eccellenze uniche – ha aggiunto -. Spesso andiamo a guardare i nostri vicini, invidiandoli, quando tutto quello che ci serve è già a casa nostra”.

Tante le soddisfazioni raccolte in questi anni: tra gli atti più importanti ‘portati a casa’ Redaelli ha ricordato le varianti urbanistiche approvate durante il secondo mandato Tili e lo scelte di Bilancio nel mandato Airoldi con lo sblocco di importanti risorse da destinare alle frazioni della città.

Non sono mancate le difficoltà: “Con la pandemia come sappiamo abbiamo dovuto sospendere le sedute in presenza del Consiglio Comunale, è forse stato il momento più difficile perché condurre una seduta da remoto non è la stessa cosa. Devo però ringraziare tutti membri del Consiglio, consiglieri e assessori, che hanno sempre favorito un ottimo svolgimento delle sedute. Era un clima surreale, davvero, ma abbiamo lavorato, non ci siamo mai fermati”.

Il Presidente del Consiglio Comunale Redaelli alla seduta di insediamento del neo eletto sindaco Airoldi: era il 10 luglio 2017

 

“La parte più difficile del mio ruolo? Dover essere sempre super partes – ha confidato Redaelli – devo fare rispettare i tempi di intervento e anche il modo in cui si interviene, ricondurre la discussione sul punto se si divaga. Inutile dirlo, ho dovuto richiamare tante volte i consiglieri, sia quelli di minoranza ma anche i ‘miei’ di maggioranza, altre volte ho dovuto mordermi la lingua per non dire la mia, anche se come consigliere comunale avrei potuto farlo. Diciamo che la flessibilità e la pazienza sono due doti che aiutano molto!” ha riso “ma promuovo tutti i consiglieri, a parte qualche inevitabile scontro sono stati tutti sempre bravi e anzi, mi scuso se alle volte sono sembrato un po’ duro, non è nella mia indole ma serviva per ricondurre le discussioni all’ordine”.

Redaelli come annunciato si ricandiderà nella lista di Forza Italia a sostegno del candidato sindaco Mauro Caprani. Su un eventuale terzo mandato da Presidente del Consiglio Comunale non commenta: “Vediamo cosa succederà, prima bisogna vincere le elezioni, dopo di che se mi chiederanno disponibilità valuterò la cosa. Questa esperienza è stata edificante anche dal punto di vista personale, posso dire di essere un po’ cresciuto anche io. Sono onorato di aver ricoperto questa carica, che ricordo essere la seconda per importanza in città dopo il Sindaco, e voglio ringraziare ancora una volta chi mi ha dato fiducia: i consiglieri, la Segreteria Generale e il mio sindaco Veronica Airoldi“.

Il sindaco di Erba Veronica Airoldi e il presidente del Consiglio Comunale Matteo Redaelli

Sindaco che, al termine dell’ultima seduta del Consiglio di martedì, nei ringraziamenti al personale, alla sua Giunta e ai consiglieri aveva a sua volta dedicato parole di stima a Redaelli: “Il Presidente del Consiglio Comunale è stata una presenza costante e un supporto importante in questi cinque anni. Non lo conoscevo prima di candidarmi, in questo mandato è nata un’amicizia importante che penso debba essere coltivata”.

“Mi sono commosso – ha detto Redaelli – un’attestazione di stima e affetto che per me vuol dire molto e che testimonia che ho svolto al meglio il mio lavoro, perché quello del consigliere e del Presidente del Consiglio è un lavoro a tutti gli effetti, praticamente gratuito. Ringrazio ancora tutti coloro che mi hanno supportato e gli oltre cento dipendenti del Comune di Erba, una risorsa preziosa” ha concluso.