ERBA – Correranno (almeno per il momento) in tre a Erba per la poltrona da sindaco: un candidato per il centrodestra unito, Mauro Caprani, e due candidati per il centrosinistra che, partito coi medesimi intenti di unità, si è alla fine diviso sulla scelta del nome da sostenere. Da un lato c’è Doriano Torchio in corsa con Democrazia Partecipata (in cui rientrano, senza simboli, anche il Movimento 5 Stelle e Pasquale Rocca del Psi), dall’altro Giorgio Berna, proposto e sostenuto dal Partito Democratico.
Da una poltrona per due, dunque, a una poltrona per tre, forse quattro: si attende infatti la decisione di Michele Spagnuolo che ha dichiarato di partecipare alle elezioni, senza però specificare in che veste.
Difficile pensare ad un appoggio al PD e a Giorgio Berna visto quanto accaduto cinque anni fa quando, sempre sotto le elezioni, Spagnuolo si era dimesso da Segretario Cittadino dei democratici erbesi (leggi qui) dopo la decisione di scegliere il candidato sindaco internamente e non con le primarie. Ma è anche vero che le sorprese in questo ‘prequel’ della saga elettorale erbese non mancano, dunque potrebbe davvero accadere di tutto.
Contattato, alla domanda diretta “pensa di sostenere Berna con una sua civica o di correre da solo?”, Spagnuolo ha risposto in maniera cauta: “Non ho ancora deciso e non decido da solo, come sapete, ancora un po’ di pazienza. Sbaglierei a dire qualunque cosa al momento quindi preferisco non dire niente e prendermi ancora un po’ di tempo per valutare il tutto”. Come si suol dire: staremo a vedere.
