Erba

Elezioni a Erba. Centrodestra in ‘stallo’, centrosinistra verso l’accordo

Caterina Franci 24 Febbraio 2022

Erba, Politica

Palazzo Majnoni, sede del Comune di Erba

 

ERBA – A pochi mesi dalle elezioni comunali, che dovrebbero svolgersi – salvo slittamenti – tra maggio e giugno, la campagna elettorale erbese sembra ben lungi dall’avviarsi. Lo stallo, a dirla tutta, riguarda più il centrodestra: nessun nome, nessun programma, nessuna decisione sulla coalizione per correre alle amministrative e il sindaco uscente, Veronica Airoldi, ancora non ha sciolto le riserve sulla sua possibile ricandidatura.

La situazione è legata a doppio nodo con quanto accade a Como dove il passo indietro del candidato Stefano Molinari (coordinatore provinciale FdI), ha di fatto lasciato il centrodestra ad una disperata ricerca, mentre per il centrosinistra, è ufficiale, correrà Barbara Minghetti.

Per cercare di trovare una soluzione, il caso è passato direttamente alle segreterie nazionali dei partiti da cui ora si attendono, anche a Erba, indicazioni.

“Siamo in una situazione decisamente non semplice – ha commentato Claudio Ghislanzoni, consigliere comunale a Erba per Fratelli d’Italia – chiaramente la posizione di Erba è strettamente legata a quella del capoluogo di Provincia. La nostra volontà era quella di correre uniti, ricomponendo le fratture di cinque anni fa, per il bene della città ma ad oggi la vedo più difficile, attendiamo indicazioni, speriamo arrivino presto: il tempo inizia ad essere poco”.

I partiti e le liste civiche di centrodestra erbesi avevano già avuto un incontro lo scorso 22 gennaio per cercare di gettare le basi di una campagna elettorale comune. Un altro avrebbe dovuto tenersi a inizio febbraio ma era stato rimandato.

Mentre il centrodestra affronta l’empasse, il centrosinistra sembra invece aver trovato un accordo tra i diversi attori.

Ai tavoli di confronto nelle scorse settimane si sono seduti il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico, il Psi, Doriano Torchio (attualmente consigliere comunale di Democrazia Partecipata) Italia Viva e Azione.

Dalle indiscrezioni emerse sembrano esserci buone probabilità per una corsa ‘unica’ a Palazzo Majnoni. Se sotto forma di lista civica o coalizione di partiti è ancora da capire.