Erba

Elezioni 2022. Parlano i candidati sconfitti, Berna e Torchio

Miryam Colombo 14 Giugno 2022

Elezioni 2022, Erba, Politica

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Doriano Torchio (Democrazia Partecipata)

ERBA – “Ho il dovere di lavorare per tutti coloro che mi hanno dato la propria fiducia e per la città, ma temo sarà difficile confrontarsi con chi mi ha mancato di rispetto“. Queste le parole con cui il candidato della lista Democrazia Partecipata, Doriano Torchio, ha commentato il risultato elettorale che lo visto ottenere 1006 voti (15,40%). Secondo i risultati definitivi, a lui e al suo gruppo spettano ora due seggi in Consiglio comunale (probabile l’ingresso in consiglio comunale della sorella Orietta Torchio).

“Sicuramente provo amarezza per aver visto eleggere sindaco una persona che non ha rispetto degli altri e che nella campagna elettorale ci ha insultato – ha commentato Torchio -. Inoltre, a Barni Caprani ha dichiarato il dissesto finanziario 10 anni fa perché erano spariti dei soldi dalle casse comunali. Quindi, questo non lo presenta bene ai miei occhi perché ha ignorato le leggi del buon controllo”.

“Per quanto riguarda la mia lista, ringrazio chi mi ha aiuto a presentare questo gruppo e quanti e quante ci hanno sostenuto alla campagna elettorale preferendoci a altri – ha continuato -. Ho il dovere di lavorare per loro e per tutti anche perché Erba, a fronte delle scelte fatte, diventerà sempre meno vivibile. Tutt’altro che consumo zero del suolo ci sarà!”.

E a chi lo definisce “sconfitto”, Torchio ha risposto: “Abbiamo aumentato i voti e i seggi. Chiamatelo fallimento, ma non ho mai considerato la politica un lavoro e mi sono sempre presentato per quello che sono. E le persone mi e ci hanno votato anche con il voto disgiunto. Per questo assumiamo questa responsabilità e lavoriamo anche per gettare le basi per un gruppo con una larga presenza di giovani”.

Infine, riguardo ala collaborazione con gli altri gruppi di minoranza, il consigliere di Democrazia Partecipata ha chiosato: “Partiamo dal 4+2 e vediamo se diventeremo 6: siamo aperti alla collaborazione, ma se alla fine abbiamo preso strade diverse significa che qualcosa non ha funzionato, quindi non me la sento di promettere prima dei fatti”.

Giorgio Berna (Erba Civica, PD)

Giorgio Berna (Erba Civica e Partito Democratico) guarda soddisfatto al risultato della civica nata a suo sostegno, la più votata: “Una lista che due mesi fa ancora non c’era e oggi è il gruppo che ha riportato il maggior numero di voti, ben 962. È più forte di Forza Italia (942), della Lega (892) e di Fratelli d’Italia (806): i tre partiti che hanno espresso Caprani. Le civiche del centrodestra Erbaprimaditutto e Il buonsenso hanno conseguito un risultato modesto ma sufficiente per consegnare la città a Caprani: una bella responsabilità”.

Berna ha proseguito: “A presiedere la prima seduta di Consiglio comunale sarà la nostra capolista Giovanna Marelli che ha raccolto un eccellente numero di preferenze (215) ben più dell’on. Zoffili (165) e della sen. Rivolta (110) della Lega. Una bella soddisfazione per lei e per Erba Civica. Buono anche il risultato del PD, sia pure di poco sotto le aspettative anche a causa del buon piazzamento di Democrazia Partecipata. Il centrosinistra ha recuperato molto ed è andato abbastanza vicino al ballottaggio. È mancato un 6 % di voti. Qualche preoccupazione l’abbiamo creata al centrodestra, che partiva dal 69 % raggiunto nel 2017”.

In conclusione, il candidato sconfitto rassicura: “Nessun muso lungo, noi stasera facciamo festa perché il percorso di Erba Civica è appena cominciato”.