
LAMBRUGO – Sette consiglieri, tre di minoranza (Lambrugo per Tutti) e quattro di maggioranza, tra cui il vicesindaco, hanno rassegnato le proprie dimissioni facendo di fatto sciogliere il Consiglio Comunale presieduto dal sindaco Giuseppe Costanzo.
E’ un vero e proprio scossone politico quello che si è abbattuto sul piccolo comune, fresco di elezioni: Costanzo era infatti stato rieletto soltanto 16 mesi fa con il 73,5% dei voti.
Le dimissioni sono state rassegnate giovedì mattina, segnando di fatto la caduta del sindaco: oltre ai tre consiglieri di minoranza Vasco Maria Dossena, Gianluca Scalzotto e Maurizio Mappelli, si sono dimessi anche il vicesindaco Elisa Marini e i consiglieri di maggioranza Alessio Abinti, Giovanni Ruggiero e Barbara Pirovano.
Il Prefetto di Como, Ignazio Coccia, ha già nominato un Commissario per la provvisoria amministrazione del Comune: si tratta del Dottor Michele Giacomino che guiderà il Comune fino alle prossime elezioni.
“Finalmente viene quindi riconosciuto quanto affermiamo da tempo – hanno affermato gli ex consiglieri di Lambrugo per Tutti – è impossibile instaurare un qualsiasi tipo di rapporto costruttivo con il sindaco di Lambrugo, cosa che ha causato stallo su più punti, faziosità tra i cittadini e soprattutto isolamento rispetto ai vicini comuni”.
“Ponendo fine ad un’amministrazione nata solo 16 mesi fa, confidiamo che ciò possa rappresentare un impulso alla ripartenza di Lambrugo e soprattutto che la cittadinanza condivida la necessità di cambiare radicalmente rotta nell’amministrazione del paese”.
Abbiamo provato a contattare telefonicamente l’oramai ex sindaco, senza successo. ErbaNotizie.com resta a disposizione ad eventuali interventi della maggioranza.