Barni, Magreglio

Concessioni cimiteriali in bianco: Barni corre ai ripari

Lorenzo Colombo 18 Giugno 2013

Barni, Magreglio, Politica

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barniBARNI – Sembra non avere pace la situazione finanziaria, e non solo, del Comune di Barni. Dopo il 16 marzo 2011, quando è stato dichiarato il dissesto finanziario dell’ente sono molti i disagi che si sono ripercossi fino a oggi. L’attuale Amministrazione di Mauro Caprani sta però facendo il massimo per cercare di mettere fine al caos. Ora, a finire sotto la lente, è la situazione amministrativa/contrattuale del cimitero Comunale.

Proprio in quel “campo” in cui è accusata l’ex sindaco di Magreglio, Giovanna Arrigoni Bolgè, che per anni ha lavorato negli uffici del Comune di Barni, di peculato. Com’è noto, infatti, la contabile comunale è, secondo la Procura della Repubblica, la responsabile del buco da 320 mila euro nelle casse del Municipio di Barni. Accusa da cui è pronta a difendersi davanti ai giudici il prossimo 25 giugno.
Secondo le indagini effettuate dalle Fiamme gialle, la Arrigoni avrebbe sottratto del denaro servendosi proprio dei contratti cimiteriali e, non a
caso, dopo un primo controllo degli amministratori comunali negli uffici sono stati rilevati un elevato numero di contratti in bianco o addirittura mancanti.

“ Non è sempre possibile stabilire la data corretta della stipula del contratto e della relativa scadenza – si legge nella delibera firmata dal sindaco Caprani – L’Amministrazione Comunale ha così manifestato la propria volontà a porre rimedio e soprattutto a fare chiarezza negli atti contrattuali del cimitero al fine di migliorare la gestione amministrativa e contestualmente dare un servizio migliore al cittadino”.

Conti alla mano, risultano tumulati nel camposanto circa 600 cadaveri. Le concessioni non sempre ci sono, o sono parzialmente in bianco. Per ora, l’unica cosa che pare certa è che delle 600 concessioni di sepoltura in essere circa 150 sono scadute o prossime alla scadenza. Così l’Amministrazione ha voluto dare ordini precisi agli uffici competenti sul procedimento da attuare, in modo da rimettere un po’ di ordine. Per chi risulta essere in possesso di un regolare contratto varranno le regole del rinnovo, trentennale o decennale. Un po’ più complicata sarà invece la regolarizzazione di chi ha un contratto in bianco o parzialmente compilato.

Se il proprietario della concessione, o eventuale erede, è in possesso di attestato di pagamento nessun problema, ma se l’attestato è andato perso o, peggio, non è mai stato rilasciato, sarà l’Amministrazione a verificare tutta la documentazione presentata. In caso in cui il contratto sia completo, il Comune provvederà a inoltrare comunicazione scritta all’avente diritto alla concessione e, in caso in cui il contratto sia in bianco o non presente, a apporre sulla tomba un apposito avviso per poter così stipulare un nuovo contratto.