Erba

Commercio e turismo, quali soluzioni? Ghioni (PD) chiede lumi

Miryam Colombo 17 Giugno 2020

Erba, Politica

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ERBA – Rendere Erba una città più attrattiva, viva e ‘accogliente’ dal punto di vista commerciale e turistico. Dopo quasi quattro mesi dallo scoppio dell’emergenza Coronavirus, la questione torna a farsi spazio nel dibattito cittadino e istituzionale. L’Amministrazione comunale si confronterà sul tema durante la seduta del prossimo Consiglio comunale di lunedì 22 giugno.

La discussione in Consiglio prenderà avvio dall’interpellanza e dalla mozione presentate dal Consigliere di minoranza Enrico Ghioni (PD-Liste civiche di centrosinistra) e dedicate rispettivamente alla programmazione di eventi e attività culturali per l’estate 2020 e al sostegno e rilancio del commercio in città.

Alla luce di un’estate che si prospetta diversa, per alcuni versi, ‘limitata’ rispetto al solito e in cui verranno meno alcuni dei punti fissi della ‘movida’ erbese, la prima domanda posta dal consigliere riguarda quali eventi verranno messi in programma negli spazi culturali cittadini tenendo conto delle prescrizioni anti-assembramento e della non completa agibilità di spazi come il Teatro Licinium e il Parco Majnoni.

Corso XXV Aprile a Erba (foto archivio)

 

Altro punto considerato dal consigliere riguarda la fruizione turistica e escursionistica della città e del territorio circostante: “Si prospetta con ogni probabilità per molti, erbesi e non, un’estate in città con un prevedibile forte impulso alla pratica del trekking sulle nostre montagne – ha precisato Ghioni – Chiedo, quindi, se non si ritenga opportuno rendere disponibili a turisti e escursionisti guide per la visita alla città e ai suoi monumenti, una mappa dei sentieri, delle località e dei rifugi montani del territorio”.

Il consigliere Enrico Ghioni

Ma perché una città possa essere fruita e frequentata dagli stessi cittadini e da eventuali turisti, secondo Ghioni, è necessario che essa si presenti bella e funzionale e risulti quindi essere attrattiva per coloro che vi si recano: “Erba rischia di diventare una città morta se non si interviene nettamente su intere aree – ha chiarito il consigliere – Sempre più serrande, sia di attività commerciali che di pubblici esercizi anche storici, vengono abbassate definitivamente e le frazioni si sono ormai trasformate in dormitori. Ora più che mai è necessario che l’Amministrazione assuma un ruolo strategico nel coordinare le azioni necessarie per una riqualificazione del centro cittadino, investendo anche sulle aree dismesse e sull’arredo urbano, in modo che il centro possa tornare ad essere un punto di attrazione. Non si tratta, quindi, soltanto di investimenti economici a sostegno delle imprese, ma anche di riqualificazione urbana intesa complessivamente”.

Da qui deriva la mozione con la quale il consigliere ha chiesto all’Amministrazione “di definire e appaltare un progetto di riqualificazione dell’arredo urbano nel centro e nelle periferie, di individuare interventi di riduzione della fiscalità locale prevedendo congrui contributi per sostenere e agevolare l’insediamento e il permanere dei piccoli negozi, di predisporre annualmente un calendario di eventi con la finalità di sostenere gli esercizi commerciali del centro”.

Presentata dal consigliere lo scorso febbraio, la mozione è stata inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale dopo alcuni passaggi ‘difficoltosi’ che hanno creato qualche dissapore all’interno del Consiglio comunale: “Diversamente rispetto al solito, mi è stato chiesto di condividere il testo della mozione nella riunione della Commissione Bilancio della scorsa settimana prima di presentarla in Consiglio comunale – ha spiegato il consigliere – Quando ci siamo riuniti, però, mi è stato detto che la mozione sarebbe stata discussa, ma non messa ai voti, e che quindi non sarebbe stata portata in Consiglio”.

“Non ho potuto evitare di manifestare il mio malcontento per questa decisione soprattutto perché la mozione era stata protocollata 4 mesi fa – ha spiegato il consigliere – A peggiorare ulteriormente la situazione sono state poi le parole del consigliere Moggia (Lega, ndr) secondo il quale il commercio di vicinato ha già perso la propria battaglia contro centri commerciali e Amazon e che quindi a nulla servirebbero altri interventi. Appreso poi dall’assessore Corti che si era già svolto un incontro tra Amministrazione e rappresentanti delle imprese, mi sono sentito preso in giro considerato che in 4 mesi la mia mozione non è mai stata inserita all’ordine del giorno delle sedute di Consiglio comunale”.

“Detto questo, sinceramente non so cosa aspettarmi dalla seduta di lunedì – ha concluso Ghioni – Spero soltanto che l’Amministrazione comprenda lo spirito costruttivo con cui ho presentato le mie osservazioni: la situazione è davvero difficile e delicata ed è arrivato il momento di collaborare, sopra le parti, per trovare una soluzione a problemi e a difficoltà che sempre più gravano sulle attività della città e su Erba stessa”.