ALBAVILLA – Duemila euro per la cultura. Troppo pochi secondo il consigliere di minoranza Gabriele Parravicini.
“La biblioteca di Albavilla, uno dei fiori all’occhiello del paese, inserita nel Sistema bibliotecario della Brianza Comasca, è a rischio sanzioni, o peggio declassamento, per il mancato inserimento a bilancio di quanto dovuto per convenzione”, afferma Parravicini.
“La nostra biblioteca cura e gestisce il prestito, la distribuzione e la restituzione di circa 2000 libri al mese, un terzo dei quali da utenti di altri Comuni facenti parte della Sistema. Prima 0 poi, cercando di aggiustare il tiro, l’attuale maggioranza ha inserito 2000 € a bilancio – continua Parravicini – Si tratta di una cifra insufficiente per coprire il costo dei libri acquistati durante l’anno. La quota che il Comune di Albavilla deve corrispondere è di 11.599 € ( 1,80 per abitante)”.
Parravicini non è d’accordo, quindi, sul taglio. “Tagliare i fondi alla Cultura significa condannare il paese all’arretratezza, significa interrompere il servizio prestito agli albavillesi, soprattutto agli studenti di ogni grado, che finora hanno potuto usufruire di testi sempre aggiornati, sia per quanto riguarda la ricerca che per la preparazione della tesi di laurea. Togliere questo servizio, penso sia una cosa scellerata. Mi auguro veramente in un ripensamento della maggioranza”.
“Quella di inserire a bilancio 2 mila euro è stata una scelta politica – afferma il sindaco, Giuliana Castelnuovo – Ho tenuto volontariamente una pressione fiscale bassa per i miei concittadini e quindi per la Cultura ho messo questa cifra a bilancio. In ogni caso, ricordo all’ex assessore alla Cultura che anche negli anni scorsi non è mai stata pagata quella cifra, ma si restava su un importo di circa 6.500 euro. La mia Amministrazione può essere soggetta a sanzioni, quanto lo era quindi la scorsa Amministrazione. Credo inoltre che si possa offrire ottima cultura, anche senza investire cifre spropositate e garantisco che presterò sempre massima attenzione al tema della Cultura sempre però in considerazione delle disponibilità economiche del bilancio”.