COMO – Il giovani padani sui fatti di Parigi: “politica buonista pericolosa quanto il terrorismo islamico”
L’intero mondo è sconvolto dagli attacchi terroristici di Parigi dello scorso venerdì notte. La Prefettura di Como ha disposto che tutti i COmuni esponessero la bandiera tricolore a mezz’asta. Sui fatti accaduti anche i giovani padani comaschi hanno voluto intervenire: “Quanto è accaduto è un vero e proprio atto di guerra, oggi ci svegliamo consapevoli che quello che succede in Siria, in Libia e in tutti i Paesi che affrontano quotidianamente il cancro del terrorismo islamico potrebbe capitare ovunque – afferma il coordinatore provinciale dei giovani padani Cristian Magni – Ci preoccupiamo quando scopriamo che a Merano una cellula terroristica veniva mantenuta in hotel con i nostri soldi: pare che anche uno degli attentatori di Parigi fosse un Siriano che “scappava dalla guerra”, mentre da noi la stragrande maggioranza degli immigrati sono clandestini che non si fanno riconoscere o addirittura si rendono irritracciabili”
“I fatti di Parigi e di Charlie Hebdo, così come la rivolta delle banlieau di 10 anni fa, hanno mostrato alla Francia e al mondo il lato più disumano del fallimento della politica dell’integrazione -continua il responsabile dei “Cumasch” – con migliaia di giovani che grazie allo Ius soli si sono visti regalare la cittadinanza, pur non condividendo alcunché dei valori cardine della cultura occidentale.”
“Per questo affermiamo che la politica buonista è pericolosa quanto il terrorismo islamico -conclude Magni – la legge sullo Ius soli in Parlamento e la gestione fallimentare dell’immigrazione del duo Renzi-Alfano sono politiche di complicità o quantomeno di assoluta incapacità di affrontare questa guerra, è il momento di cambiare prima che ci portino al suicidio della nostra civiltà”.