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Asso, la minoranza scrive al Prefetto: “Convocazione tardiva del consiglio comunale”

Caterina Franci 29 Marzo 2021

Asso, Politica

Il gruppo di minoranza ‘Insieme per Asso’

 

+++ AGGIORNAMENTO +++

La seduta consigliare del 30 marzo è stata revocata dal sindaco Tiziano Aceti con seguente comunicazione:

“Atteso che il Messo Comunale ha provveduto a trasmettere l’avviso di convocazione del Consiglio Comunale in data 24 marzo 2021 e, quindi, nel rispetto del termine dei 5 giorni di cui all’art.40 del regolamento, trattandosi di adunanza ordinaria ed essendo prevista la seduta il 30 marzo; Preso atto che il Messo Comunale ha consegnato solo l’avviso di convocazione omettendo l’allegato contenente i punti all’ordine del giorno oggetto di trattazione ed ha provveduto ad integrare la comunicazione in data 26 marzo 2021, scusandosi per l’omissione; il sindaco tutto ciò premesso annulla l’avviso di convocazione del 24 marzo”.

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ASSO – Il gruppo consiliare Insieme per Asso, a firma di Roberto Melchiorre (capogruppo), Maria Pia Bonomi, Maria Cristina Paredi e Silvano Conti, ha scritto alla Prefettura di Como chiedendo un parere urgente in merito ai termini per la convocazione del consiglio comunale.

Il giorno 26 marzo 2021 i componenti del gruppo consiliare del Comune di Asso “Insieme per Asso” hanno ricevuto a mezzo posta elettronica l’avviso di convocazione per l’adunanza ordinaria del consiglio comunale per il giorno 30 marzo 2021. L’art 40, comma 1, del Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Asso prevede che “L’avviso di convocazione per le adunanze ordinarie deve essere consegnato ai consiglieri almeno cinque giorni prima di quello stabilito per la riunione” scrivono i membri del gruppo Insieme per Asso, ricordando gli ordinamenti espressi dalla giurisprudenza in materia:

“Una prima soluzione, rende possibile la convocazione del consiglio nel termine ordinario di cinque giorni non computando quello di convocazione e quello della seduta, potendo svolgere il consiglio al settimo giorno, tale da considerare i”giornil iberi”,(sette per i cinque giorni ordinari), riflettendo una regola interpretativa prevista dal T.U. del 1915; l’alternativa alla precedente, porta la convocazione del consiglio nel termine ordinario di cinque giorni non computando quello di convocazione, ovvero il dies a quo (sei per i cinque giorni ordinari); il Comune di Asso, finora, si è adeguato al primo orientamento, considerando i “tre” o “cinque” giorni liberi prima delle sedute straordinarie o ordinarie, ipotesi più garante delle prerogative dei consiglieri secondo le indicazioni della giurisprudenza maggioritaria”.

“Nel caso che ci occupa – continuano i consiglieri –  l’avviso di convocazione è stato trasmesso tardivamente, sia che si voglia aderire al primo orientamento più garante, sia che si propenda per quello alternativo; infatti il termine ultimo per convocare il Consiglio Comunale al 30 marzo 2021 sarebbe stato il 24, al massimo il 25 marzo”.

“Tutto ciò premesso, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono un parere urgente circa la vicenda, in quanto si ritiene che una convocazione tardiva dell’adunanza comprometta il pieno esercizio dell’incarico dei consiglieri, circostanza che dovrebbe indurre l’Amministrazione comunale a procedere con nuova rituale convocazione dell’adunanza nel rispetto dei termini di legge; in difetto, si ritiene che eventuali atti deliberati in quella sede sarebbero affetti da insanabile illegittimità”.