Alzate Brianza

Alzate. Consiglio comunale a porte chiuse, discusse interpellanza e mozioni

Miryam Colombo 26 Maggio 2020

Alzate Brianza, Politica

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ALZATE BRIANZA – Diversi i temi toccati durante la seduta del Consiglio comunale di Alzate Brianza, riunitosi ieri sera, lunedì, a porte chiuse presso la sala civica. Tra i punti all’ordine del giorno, le due mozioni e l’interrogazione presentate dal consigliere Sergio Molteni (Lega).

Come spiegato dal sindaco Mario Anastasia, la prima parte della seduta è stata dedicata alla ratifica delle delibere di Giunta relative ai contributi destinati dal governo al Comune di Alzate per le misure attuate con l’emergenza Covid-19.

La discussione si è quindi spostata sugli atti presentati dal consigliere Molteni e riguardanti i risultati dell’indagine olfattiva effettuata dal Comune nel 2019, il rinnovo dei mezzi comunali e l’uso delle sale del municipio per l’incontro con i cittadini.

Bocciata la prima mozione con la quale il consigliere ha chiesto all’Amministrazione di “investire la cifra utile alla sostituzione della quasi totalità dei propri mezzi per dare un buon esempio e per contribuire a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”. Mezzi che, stando a quanto riportato, sarebbero ‘obsolete, ma soprattutto inquinanti’.

A spiegare l’esito della votazione il sindaco Mario Anastasia: “Come Amministrazione comunale, anche nel precedente mandato, ci siamo sempre dimostrati attenti alle tematiche ambientali – ha dichiarato – e ciò è dimostrato da diversi interventi attuati nel corso degli anni in tale direzione. In questa prospettiva, riconosciamo la necessità di ammodernare il parco mezzi del Comune, ma, data la particolare situazione in cui ci troviamo a seguito dell’emergenza Coronavirus, al momento non disponiamo delle risorse utili da investire per questo intervento che sicuramente rimanderemo, senza vincoli temporali, a quando ci sarà modo di affrontare queste spese”.

Esito negativo anche per la seconda mozione presentata da Molteni con la quale il consigliere ha chiesto all’Amministrazione di poter destinare uno dei quattro locali vuoti dell’edificio comunale, che ospitavano originariamente l’Ufficio tecnico, a luogo di incontro tra l’Amministrazione comunale e i cittadini.

Rispetto a questo punto il sindaco ha commentato: “Riteniamo sia fondamentale il rapporto diretto tra i rappresentanti dell’Amministrazione e i cittadini e per questo vogliamo garantire la possibilità di incontro tra le due parti. Fatta questa premessa, gli spazi comunali a cui fa riferimento il consigliere non sono vuoti, ma sono stati destinati agli archivi e alla sala Giunta, precedentemente collocata in un’altra stanza ora in uso ai Servizi Sociali. Gli spazi in municipio sono, dunque, limitati e per questo motivo abbiamo proposto al consigliere di usufruire della Sala Civica, cuore della democrazia di un paese”.

Evidentemente deluso il consigliere Sergio Molteni: “Dispiace molto che un Comune che si dice essere molto ecologico inquini con i suoi mezzi l’aria che respiriamo – ha commentato Molteni -. I discorsi finanziari addotti, poi, non sembrano sussistere: è una questione di obiettivi e, se questo obiettivo interessa davvero, si persegue. Per quanto riguarda la sala civica, credo che il Municipio sia il luogo dove l’Amministrazione debba incontrare i propri cittadini e non altri. Detto questo, credo che si sia votato contro la persona e non contro le proposte”.

Soddisfatto, invece, il consigliere per quanto riguarda la risposta data all’interpellanza relativa ai risultati dell’indagine olfattiva eseguita nel 2019 dai cittadini su indicazione del Comune in seguito all’acuirsi di odori sgradevoli causati, stando a quanto riportato nel testo, da un’azienda locale che lavora plastica.

Come spiegato dal sindaco, i dati rilevati e depositati devono essere condivisi dal Comune con altri enti tra cui la Provincia e organi come Arpa Lombardia all’interno di un tavolo tecnico che valuti i passaggi successivi da attuare. La procedura è stata tuttavia interrotta con il subentrare dell’emergenza Coronavirus, ma l’intenzione dell’Amministrazione è quella di proseguire non appena sarà possibile.

“Sono rimasto soddisfatto della risposta ricevuta – ha commentato Molteni -. La volontà di procedere c’è, ma bisogna solo attendere i tempi giusti”.