ALBAVILLA – La Giunta albavillese perde un’altra “pedina”: Silvia Mistretta, assessore esterno al Bilancio, ha rassegnato le dimissioni. Restano quindi solo due persone alla guida del Comune: il vicesindaco facente funzioni, Carlo Cairoli, e l’assessore alla Cultura, Gabriele Parravicini. Unici membri di Giunta.
Allontana sospetti e dubbi la Mistretta commentando le proprie dimissioni, anche se è chiaro che il suo gesto arriva in un momento non certo semplice per il Comune di Albavilla e in un contesto terribilmente complicato dalle numerose rinunce e dimissioni precedenti (vedi articolo). Un filo sempre più sottile tiene in vita l’Amministrazione. Un filo che ha un nome: bilancio. Solo l’approvazione del documento in Consiglio comunale può garantire un seguito all’amministrazione albavillese. Un eventuale stop, con prevalere di voti contrari, invece, porterebbe dritti al commissariamento.
“Io il mio dovere l’ho compiuto fino in fondo – spiega la Mistretta – Il bilancio è stato portato e votato in Giunta. Ora dovrà passare in Consiglio ma io non ci sarò”. La Mistretta, essendo assessore esterno, non avrebbe comunque votato in Consiglio comunale. “Le mie dimissioni quindi, in questo senso, sono ininfluenti. Nonostante ci pensassi da tempo, ho fatto in modo che la mia scelta non portasse conseguenze negative al Comune. Non l’avrei mai fatto se avessi creato problemi agli altri”.
L’ago della bilancia sarà quindi il bilancio che sarà discusso in Consiglio basandosi su una relazione scritta di quello che sarà l’ex assessore al Bilancio. Perché dunque lasciare adesso? “È venuto meno l’entusiasmo e ho perso le motivazioni che avevo negli anni precedenti. Fare un passo indietro per me è un gesto di responsabilità”.
Prossimo appuntamento con la questione politica albavillese sarà il Consiglio del 4 novembre ma nell’ordine del giorno non ci sarà ancora il bilancio.
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