Molteno

Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: no all’impianto rifiuti a Molteno

Lorenzo Colombo 24 Marzo 2015

Molteno

Smaltimento-RifiutiMOLTENO – In vista della Conferenza dei servizi convocata per il prossimo 25 marzo, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ha presentato le proprie osservazioni per dire no al progetto di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti nella frazione Raviola di Molteno.

Nelle osservazioni presentate, l’associazione ambientalista elenca le problematiche ambientali connesse alla realizzazione del progetto presentato dalla ditta Redaelli:

– l’impianto potrebbe causare pesanti rischi di inquinamento ambientale in considerazione della vicinanza del torrente Bevera, più volte esondato negli anni passati; inoltre l’impianto si trova entro la fascia di rispetto di 200 metri di un pozzo idrico (seppur dismesso);

– il via-vai dei TIR per il trasporto dei rifiuti rischia di congestionare la viabilità nella frazione Raviola, i cui residenti già da anni protestano per il passaggio dei mezzi pesanti vicino alle case;

– le lavorazioni per il trattamento dei rifiuti potranno causare rumori e polveri che andranno ad interessare i residenti;

– la pericolosità dei rifiuti depositati e trattati dentro il capannone, infatti nell’impianto transiteranno rifiuti industriali di diversa origine e composizione chimica e materiali contenenti amianto!

In definitiva il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” sostiene che, a causa del pesante impatto ambientale che verrebbe causato dal nuovo impianto, le Istituzioni interessate (Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Molteno) devono dare parere negativo e quindi negare l’autorizzazione.

Si ricorda che il progetto presentato dalla ditta Redaelli prevede che nel nuovo impianto possano essere trattati enormi quantitativi (fino a 45 mila tonnellate all’anno) di rifiuti di svariate tipologie.

Questo il commento di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Le Istituzioni devono agire a tutela della salute pubblica e della salvaguardia dell’ambiente, pertanto devono respingere il progetto del nuovo impianto per i rifiuti”.