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Holcim: conclusa la trattativa, 12 mesi di cassa integrazione straordinaria

Caterina Franci 3 Agosto 2016

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MERONE – Dopo parecchi incontri in sede aziendale finalizzati alla definizione di un accordo sindacale di cassa integrazione straordinaria per crisi che dal 1 ottobre 2016 al 30 settembre 2017 coinvolgerà 130 lavoratori (80 per Holcim e 50 per aggregati) su un totale di 213 (113 e 100) dipendenti, mercoledì 3 agosto presso gli uffici Arifl di Regione Lombardia, è stato siglato un accordo che soddisfa gran parte delle richieste dei sindacati.

Il primo obiettivo raggiunto è stato l’abbattimento del numero di esuberi dichiarati che sono passati dai 73 (43 per holcim e 30 per aggregati) agli attuali 59 (33 più 26) con l’impegno di un ulteriore riduzione attraverso dei tavoli tecnici di merito formato dalle Rsu con la direzione aziendale.

Contestualmente, spiegano dai sindacati, verrà aperta una procedura di mobilità non oppositiva in cui è inserito un piano sociale a favore di tutti i lavoratori coinvolti.

“A questi dipendenti verrà riconosciuto un incentivo all’esodo del valore di 60 mila euro per tutti i lavoratori che presenteranno la non opposizione entro il 31 dicembre 2016. L’incentivo sarà di 45 mila euro per quelli che presenteranno la non opposizione tra il 1 gennaio e il 31 maggio 2017. Per chi presenterà la non opposizione tra il 1 giugno e il 15 luglio 2017 l’incentivo sarà di 30 mila euro. È previsto un incentivo a favore dei lavoratori che vorranno usufruire di iniziative di outplacement della durata di 9 mesi”.

C’è l’impegno di Holcim per la ricollocazione presso altre società del gruppo ed anche un incentivo all’esodo per le persone che perfezioneranno un’assunzione grazie all’intervento della società; ma di grande importanza sarà l’impegno per la ricollocazione interna, percorso fondamentale che vedrà impegnate tutte le Rsu di Merone, Ternate e di calcestruzzi, con la direzione aziendale per ridurre il numero di esuberi attraverso percorsi formativi e di internalizzazione di processi di lavoro attualmente esternalizzati.

Apertura massima verso il part-time, (orizzontale, verticale ciclico) mentre verrà anche riconosciuto un incentivo per le persone che, a fronte di presentazione di Ecocert, raggiungeranno il pensionamento durante il periodo di Cigs o attraverso l’utilizzo della Naspi. Altro aspetto da tenere sotto osservazione è la gestione della rotazione dei lavoratori durante il percorso di Cigs.

Un accordo soddisfacente, hanno commentato dai sindacati, soprattutto rispetto alle premesse, che prevedevano la chiusura da parte di Holcim verso la possibilità di poter usufruire di un periodo di Cigs ed ha obbligato le Oo.ss. e le Rsu ad un “tour de force” con momenti di pesante contrasto durante la trattativa nei riguardi della dirigenza Holcim.

“Oltre ad un pacchetto di scioperi ci sono stati incontri istituzionali con i sindaci di Merone e di Ternate, con il Prefetto di Como e con il consiglio regionale lombardo. Ieri la discussione dell’accordo si è conclusa in assemblea generale alla presenza di un gran numero di lavoratori operai e impiegati che hanno dato il loro consenso alla sigla dell’accordo. Le Segreterie Regionali Feneal Filca Fillea con le segreterie territoriali Como e Varese unitamente al coordinamento delle Rsu di Holcim Italia e calcestruzzi e aggregati, viste le premesse e le difficoltà incontrate nel percorso si dichiarano soddisfatte per l’intesa raggiunta in quanto non permetterà all’azienda di procedere ad alcun licenziamento in modo unilaterale”.