MAGREGLIO – Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Signor Sindaco,
la risposta alla nostra interrogazione sul San Primo è inaccettabile. Come sempre avviene, sin dalla sua prima elezione, non risponde in merito, ma rinvia sempre a quanto avrebbero fatto le amministrazioni precedenti che, nel caso, del San Primo nulla c’entrano. Poi cerca di evitare di rispondere sostenendo che la parola “Ecomuseo” è troppo ampia e, addirittura, si trincea dietro il fatto che il Comune di Magreglio disponga solo di una piccola parte di territorio in vetta alla montagna. Sulla possibilità d’impegnarsi a contattare gli altri Comuni per tutelare l’ambiente silenzio tombale.
Prosegue, poi, sostenendo che di strutture impattanti non ne vede e tanto meno Luna Park e ancor meno possibili cementificazioni. Alla fin fine, nonostante sappia benissimo che al San Primo oramai quasi non nevica più, finge di ignorare che la Comunità Montana, della quale è amministratore, assessore competente, propone tapis roulant, parcheggi, cannoni da sci e invaso (indispensabili per produrre neve artificiale). Bontà sua può comprendere le preoccupazioni “di un progetto di questa portata” (quindi una rilevanza l’ha davvero anche per lei!), ma “non tollera la mistificazione della realtà, cavalcando l’onda per avere un minimo di visibilità”. Pensi lei che noi non tolleriamo, invece, quelli che si muovono secondo le volontà di una “filiera” per disporre di contributi pur di far qualcosa e, poi, debbono pagare il prezzo, ma non è certo il suo caso.
Una sola cosa della sua risposta ci soddisfa: il sapere che lei abbia superato il dramma della scissione di personalità tra Assessore comunitario e Sindaco di Magreglio, scegliendo il progetto della CMTL per il San Primo con tapis roulant, parcheggi e invaso. Forse dovrebbe cominciare a confrontarsi con le associazioni ambientaliste, il Cai ecc, con esperti come il professor Mercalli, con le migliaia di amanti della montagna che chiedono di non devastare il San Primo, con gli amministratori dei Comuni della zona che stanno cominciando a interrogare i propri Sindaci e, ancor prima, con i magregliesi e i villeggianti che amano la montagna.
Distinti saluti,
Paolo Ceruti, Enrico Grisa, Antonio Terragni
