MAGREGLIO – Sarà presentata domenica presso la Sala del Museo del Ghisallo la 20° edizione della corsa ciclistica di 300 km “EuregioTour per il Trapianto” che si svolgerà nei giorni 30 giugno, 01 e 02 luglio 2023 da Innsbruck ad Arco di trento, organizzata dall’Associazione Transplant Sportclub. L’appuntamento è per le ore 11.
Nello stesso tempo verrà consegnata la maglia ufficiale del tour che verrà esposta nel museo stesso a testimonianza del valore dello sport, nello specifico del ciclismo, in pazienti trapiantati d’organo. Il Transplant Sportclub APS, fondato nell’estate dell’anno 1990, è il primo gruppo sportivo per trapiantati d’organo nato in Italia.
Lo scopo principale del club da sempre è quello di promuovere l’attività sportiva e motoria per i trapiantati d’organo e di facilitare la loro partecipazione ai World Transplant Games, anche nell’edizione invernale. Alla conferenza stampa interverranno la direttrice del Museo del Ghisallo, architetto Carola Gentilini, il Presidente di Transplant Sportclub, Marco Panizza, e un ciclista trapiantato di cuore, Sergio Lorenzi di Trento. La conferenza stampa sarà preceduta dalla salita in bicicletta da parte di alcuni rappresentanti e simpatizzanti dell’associazione Transplan Sportclub, con partenza da Erba.
Fra i 70 partecipanti del Tour ci saranno più di 30 atleti trapiantati d’organo provenienti da Italia, Austria, Canada, Germania e Gran Bretagna, accompagnati da più di 25 medici, accompagnatori e sostenitori. Il Presidente Marco Panizza ha dichiarato: “Tutti insieme vogliono dimostrare che anche persone che hanno subito un trapianto d’organo possono vivere una vita normale, praticando sport”.
Il Direttore del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo Carola Gentilini ha aggiunto: “È un vero piacere poter ospitare la presentazione di questa nobile iniziativa, dove il ciclismo diventa inno alla vita”. Nel corso delle tre tappe ci saranno momenti di incontro con le comunità locali e di sensibilizzazione alla donazione d’organo e dare così speranza alle persone che soffrono in dialisi o che attendono con ansia un dono. Nello stesso tempo desiderano dire “grazie“ ai donatori ed ai loro familiari per il loro nobile gesto.