ERBA – Riceviamo e pubblichiamo:
In materia di consumo di suolo, i segnali che arrivano dal nuovo Consiglio e Giunta comunale di Erba sono pessimi!
Avevamo fatto pressione sulla precedente Amministrazione per modificare il PGT con l’obiettivo di cancellare le previsioni delle aree edificabili e incentivare nel contempo la riqualificazione delle aree dismesse nel centro città. I nostri appelli sono caduti nel vuoto, nonostante le centinaia di firme raccolte dal nostro Circolo insieme all’associazione Testa di rapa.
Al contrario, dalla nuova compagine amministrativa sono arrivati almeno due pessimi segnali. Il primo, dal Consiglio comunale che, con voto quasi unanime (maggioranza e minoranze), ha dato il benestare alla variante che concede l’ampliamento del capannone di un’attività produttiva su una superficie che in precedenza risultava non edificabile.
Ora è la Giunta che dà il via all’edificazione nell’area verde di Crevenna compresa tra via Monti e via Colombo, sulla quale nel 2021 avevamo manifestato con un flashmob, ritenendola una delle zone da conservare come verde e naturale, sulla quale cioè non si doveva procedere con la cementificazione! Invece la nuova Giunta di Erba ha dato il via libera all’edificazione, in cambio di ‘miseri’ 160 mila euro di oneri, pari a – probabilmente – il costo di mezza villetta.
Ricordiamo che già oggi il territorio urbano di Erba è tra i più urbanizzati, e nel 2020 ha avuto il triste record della cementificazione in provincia di Como, come attestato dal censimento dell’ Istat.
Noi ribadiamo fino a noia il concetto: amministratori lungimiranti devono avere come obiettivo il consumo di suolo zero (come ci ha ricordato il professor Paolo Pileri, docente del Politecnico di Milano), che vuol dire azzeramento di tutte le aree edificabili attualmente previste dal PGT. Nel contempo occorre disegnare il futuro urbanistico del centro città, attraverso la riqualificazione delle numerose aree dismesse, cosa che potrebbe dare respiro al centro di Erba, anche attraverso la creazione di aree pubbliche pedonali, verdi e alberate. Al contrario, oggi il centro rischia di trasformarsi in una brutta città dormitorio, mentre le aree periferiche si riempiono di nuovo cemento!
Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente Ilaria Alpi
