Autostrada, lavori su A9. La vita nel traffico di un frontaliere

viviana 30 Giugno 2021

Lettere

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COMO – Riceviamo e pubblichiamo.

Sono un frontaliere e vi scrivo riguardo l’incredibile stato in cui versa l’autostrada A9. Ho letto sul vostro giornale che teoricamente questi nuovi ed infiniti lavori adesso andranno avanti per altri 2 mesi.
Evitiamo di ricordare che sono almeno 2/3 anni che stanno andando avanti con questi falsi lavori portano solo alla rovina dell’autostrada stessa, oltre che alla rovina della vita familiare di noi poveri frontalieri.
Ore di code allucinanti. Venerdì scorso, tra andata e ritorno ho quasi raggiunto le 5 ore per raggiungere S.Antonino dove lavoro. 5 ore.
Evidentemente per lo stato dobbiamo pagare l’invidia che suscitiamo per poter andare a lavorare in Svizzera (come se poi andassimo in vacanza o lavorassimo alle Autostrade!). Non vedo altre motivazioni.
Autostrada.it racconta di lavori H24. Ebbene vi chiedo di passare, sempre che ci riusciate, in questo tristemente famoso pezzo da Como Centro alla frontiera Brogeda al mattino ed al ritorno ovviamente dalla parte opposta.
Io ci passo alla mattina intorno alle 6:30 ed al pomeriggio tra le 17:00 e le 18:00. Avessi visto, una sola volta, qualcuno che lavora.
Al massimo vedrete qualcuno, spaparanzato sul sedile di qualche camion che gioca col cellulare.
Il deserto dei Tartari è più popolato in confronto.
Non basta. Sprezzanti e menefreghisti, il sito prende in giro in continuazione parlando di lavori settimanali… per poi riaggiornare la settimana seguente mettendo ancora gli stessi lavori. Ed intanto è passato un mese. Mai che si capisca questo martirio quando finirà.
Ma non basta.
Avessero mai studiato un minimo l’andamento del traffico di questo pezzo autostradale. Cercare di migliorare, un minimo dico, al venerdì sera ed al mattino del lunedì quando il volume delle auto è maggiore perché ci sono anche i frontalieri settimanali. Giammai.
Ovviamente venerdì scorso nel pomeriggio hanno peggiorato la situazione allungando l’unica corsia fino all’uscita per Como Centro.
La coda a volte, ha raggiunto livelli impressionanti quasi fino a toccare Mendrisio.

Ebbene si. le chiusure, tutti i possibili peggioramenti li fanno proprio al venerdì sera, alias nel momento peggiore! Ovvio no? Altrimenti che gusto c’è.

Sprezzanti del fatto che oramai, ci sono un sacco di turisti che vi transitano e che tristemente si rendono subito conto in quale nazione da terzo mondo siano finiti a passare le loro vacanze. Vi sembra possibile?
Non finisce qui.
Vogliamo parlare dei fantastici spartitraffico in cemento che hanno messo alle porte dell’uscita/entrata di Como Centro praticamente due mesi fa, senza mai per altro lavorare in quella zona? Dico mai!!! Il nulla del nulla, ma restringendo di fatto ad una corsia… ore ed ore di code senza davvero alcun motivo.
Che ragione c’era e c’è visto che ancora sono lì? Nessuno.
Solo la voglia di vederci tutti ammassati al caldo. Io non trovo altre motivazioni logiche oggettivamente.
E di questi scherzetti in questi 2 anni… (dico 2 ANNI!!!) ne abbiamo subiti a dismisura.
Mi troverò, come già molti fanno, costretto a rinunciare a quel tratto ed a finire nel traffico di Como che già è di suo congestionato.
Ma se è questo, quello che si vuole….

F.N.