VARESE – I militari della Guardia di Finanza di Malpensa in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno portato a termine un’articolata operazione denominata “Tobacco Road”, finalizzata al monitoraggio ed alla repressione dell’importazione illegale di tabacchi lavorati esteri provenienti principalmente dai Paesi dell’Est-Europa, dal Nord-Africa e dalla Cina.
Gli importanti risultati conseguiti nell’ambito dell’operazione Tobacco Road sono scaturiti da un’approfondita analisi di rischio effettuate dai militari delle Fiamme Gialle varesine, che hanno sviluppato una serie di criteri investigativi, al fine di poter effettuare un efficace screening tra i milioni di passeggeri che annualmente affollano le sale arrivi e partenze dell’Aeroporto varesino.
In particolare, sono stati selezionati, sottoposti a controllo e verbalizzati, tra gli altri, 161 passeggeri in arrivo, di varie nazionalità e con ingenti quantitativi di tabacchi lavorati esteri al seguito, per un totale di 3 tonnellate sequestrate, in violazione ai limiti previsti dalla normativa doganale. Nei confronti dei 161 soggetti verbalizzati sono state ravvisate le violazioni inerenti il contrabbando di tabacchi lavorati esteri, che prevedono pesanti sanzioni amministrative e la denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria in caso di quantitativi superiori ai 10 kg. Per 94 di loro si è, infatti, proceduto alla denuncia a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Busto Arsizio, mentre per i restanti 66 soggetti che hanno tentato di introdurre nel territorio nazionale un quantitativo inferiore ai 10 Kg. si è proceduto a contestare violazioni amministrative per un importo complessivo pari a circa 1.500.000 euro.
In particolare, un cittadino trentenne di origine lettone è stato trovato in possesso di 40 kg circa di tabacchi lavorati esteri. Lo stesso era già stato condannato per contrabbando dalla giustizia italiana.
Oltre il 60% dei passeggeri fermati risulta provenire dell’Est-Europa (con in testa la Russia con 15 soggetti verbalizzati, seguita dall’Ucraina con 11, dall’Armenia con 10 e dalla Moldavia con 9), dal Senegal (15 passeggeri) e dalla Cina (11 soggetti verbalizzati). Si conferma inoltre il trend legato al fenomeno di quelle che in gergo vengono chiamate “cheap white”, ossia sigarette prodotte legalmente in alcuni Paesi dell’Est e del Medio Oriente, spesso con pacchetti molto simili alle marche più conosciute ed acquistate in Europa, ma non ammesse alla vendita all’interno della Ue, perché considerate non rispondenti agli standard di sicurezza comunitari ed ancora più dannose per la salute.
Questo tipo di sigarette sempre più diffuso, anche perché il loro prezzo, che può essere anche inferiore del 50% a pacchetto rispetto alle sigarette tradizionali, sembra incoraggiare il mercato clandestino del contrabbando. Vanno segnalate anche due attività di servizio, portate a termine dai militari del Corpo in servizio presso lo scalo di Milano-Linate proprio a seguito di segnalazione dei colleghi di Malpensa, che hanno portato al sequestro di oltre 110 Kg. di Tabacchi e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di tre cittadini di nazionalità ucraina, un cittadino russo ed un cittadino lituano.