Erba

Traffici illeciti rifiuti, Circolo ambiente “I. Alpi”: “Servono più controlli e pene severe”

viviana 8 Luglio 2021

Ambiente, Erba

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ERBA – Circolo Ambientale “I.Alpi” di Erba interviene sui traffici illeciti di rifiuti, alla luce di quanto è emerso a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Como , che hanno portato a 6 arresti nel Comasco.

“Il problema dei traffici illeciti di rifiuti deve trovare una urgente soluzione politica e istituzionale, che preveda controlli più stringenti e pene più certe e pesanti! Le Istituzioni devono prevenire il fenomeno, facendo terra bruciata alle ecomafie”.

Nella nota stampa diffusa dal circolo ambientalista si ricordano anche le altre vicende riguardanti i traffici di rifiuti in Lombardia, nel comasco e nel lecchese, che gli inquirenti avrebbero ricondotto alla criminalità organizzata:

“Si ricordano le vicende legate ai traffici di rifiuti da parte della Perego Strade (impresa infiltrata dalla ‘ndrangheta), interrati tra l’altro sotto le fondamenta del nuovo Ospedale Sant’Anna- scrivono gli ambientalisti – Poi i roghi di rifiuti, che hanno interessato molti territori della Lombardia, in particolare nel periodo 2017/2018, tra cui il sito di Oltrona S. Mamette”.

Il circolo “I.Alpi”, nel comunicato stampa, non ha mancato di ricordare il “deposito di rifiuti in località La Guzza a Como, che ha visto Como diventare lo ‘snodo’ dei traffici illeciti tra Sud e Nord Italia. Nell’ambito di questa stessa inchiesta, sembra che una parte dei rifiuti sia stata depositata abusivamente accanto ai piloni della Tangenziale di Como!”.

Roberto Fumagalli, presidente del Circolo, ricorda anche le parole della coordinatrice della DDA Milanese, dott.ssa Alessandra Dolci, riguardo i pericoli delle ecomafie, il cui traffico di rifiuti realizzerebbe profitti elevati superiori a quelli del traffico di droga.

Da sempre attivi per la tutela dell’ambiente, gli attivisti nel mese di febbraio avevano organizzato un incontro con la PM Silvia Bonardi, durante il quale è stato evidenziato come più volte la Lombardia si sia trovata ad essere al centro dei traffici tra Nord e Sud Italia, rischiando di diventare la nuova “Terra dei fuochi” per i numerosi incendi.

L’associazione ambientalista ha quindi ribadito “la necessità di un indispensabile potenziamento dei controlli da parte degli enti preposti, dalla Regione alle Polizie municipali. Maggiori controlli e pene più severe per prevenire il fenomeno delle ecomafie e dei traffici illeciti di rifiuti, che mettono a rischio l’ambiente e la salute pubblica”.