ERBA – Prosegue per la terza settimana l’attività di controllo del territorio avviata dal Prefetto di Como, Ignazio Coccia, allo scopo di rendere sempre più incisiva l’azione di prevenzione e contrasto dei principali fenomeni criminosi, con particolare riferimento allo spaccio di droga, ai reati predatori ed ai furti in abitazione, reati che destano forte allarme sociale, suscitando vive apprensioni nella popolazione.
I servizi straordinari, svolti nelle ore pomeridiane e serali, dalle 13 all’1 di notte, vengono effettuati in collaborazione con tutte le forze di Polizia (anche mediante l’impiego delle unità di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia della Polizia di Stato e della compagnia di Intervento Operativo CIO Lombardia dell’Arma dei Carabinieri e del Reparto Pronto Impiego ed Antiterrorismo della Guardia di Finanza di Como, unitamente alle sue unità cinofile), con il concorso di personale della Polizia Stradale e delle Polizia Locali interessate.
Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno della prostituzione ed al controllo di cittadini stranieri irregolari sul territorio ed è stata pertanto assicurata la presenza in ufficio, anche nei turni serali, di personale dell’Ufficio Immigrazione locale Questura.
Nella sesta settimana, dal 17 al 23, dicembre, l’attività straordinaria ha interessato i territorio delle zone di Erba, Cantù e Olgiate tra cui i comuni di Erba, Pusiano, Eupilio, Anzano del Parco, Monguzzo e Lambrugo.
A fronte dei servizi effettuati, durante i quali sono stati impiegati 142 operatori delle varie forze di Polizia, sono stati raggiunti i seguenti risultati: 25 posti di controllo effettuati, 324 veicoli controllati, 11 contravvenzioni al Codice della Strada elevate, 606 persone identificate e controllate di cui 34 extracomunitari, 1 persona straniera arrestata in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, 1 persona indagata in stato di libertà.
Sono stati adottati complessivamente 9 provvedimenti di espulsione di cui: 2 mediante accompagnamento al Centro di Permanenza, 1 con la misura dell’obbligo di presentazione e ritiro del documento di identità, 6 con ordine di abbandonare il territorio dello Stato entro 7 giorni. Sono stati inoltre controllati inoltre 9 esercizi pubblici, identificando 57 avventori.