ERBA – Si sono svolti nel pomeriggio di ieri, nella Chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente a Erba, i funerali di Enrica Sangiorgio, Presidente della Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano fin dalla sua fondazione (1997). La donna, 84enne, è mancata nella mattinata di giovedì 29 agosto, all’Ospedale Fatebenefratelli, dove era ricoverata per alcune analisi.

Seguono i pensieri letti durante l’omelia:
Il saluto degli amici: Gratitudine e impegno. Nel momento del commiato dalla signora Enrica sono questi i sentimenti che vorrei esprimere a nome del Presidente onorario Luigi Farina, del Consiglio direttivo e dei soci dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano, manifestando affettuosa vicinanza al marito Franco, al figlio Marco e ai familiari, e porgendo un saluto e un ringraziamento cordiale ai celebranti, alle autorità e a tutti i presenti. Gratitudine perché non può esserci esempio migliore di dedizione piena, assoluta e convinta di quello fornito dalla signora Enrica nei 22 anni in cui ha presieduto la nostra associazione.
Un incarico assunto e svolto con coscienziosità, generosità, intelligenza, buon senso, con quel carattere tenace che le tribolazioni fisiche e le ferite subìte negli affetti più cari possono avere fiaccato, ma certo non domato. E con il costante sostegno e i preziosi consigli di Franco. A Erba la signora Enrica si è totalmente immedesimata nella causa degli Amici: lei “era” l’associazione. A Marituba ha fatto anche di più. Con i suoi innumerevoli viaggi è diventata parte di quella realtà: ogni suo arrivo rappresentava una festa e ogni volta lei veniva accolta come una persona di famiglia. Lo testimonia la Messa che in questo stesso momento si sta celebrando laggiù in suo suffragio. Lo conferma il ricordo che ascolteremo tra poco. Sono convinto che la nostra gratitudine sia anche quella di padre Aristide, che, insieme a Nicola e Simone, avrà accolto la signora Enrica con un abbraccio e con quel sorriso che, come lei diceva, l’aveva “fregata” tanti anni fa. Padre Aristide le è grato perché lei ha onorato la sua memoria nel modo più degno, vale a dire proseguendo il suo lavoro. È quanto noi cercheremo di fare da qui in avanti, con l’impegno a continuare il nostro cammino lungo la direzione da lei tracciata e che lei seguiterà a indicarci attraverso altre vie. Un cammino fatto di solidarietà povera di parole e di retorica, e ricca invece di atti concreti, di idee ponderate, di progetti a lungo respiro.
Sappiamo di avere un fondamentale punto di riferimento nei Poveri Servi della Divina Provvidenza, custodi fedeli, sensibili ed efficienti dell’eredità materiale e spirituale di padre Aristide a Marituba, qui rappresentati dai concelebranti don Waldemar Longo, don Ivo Pasa, don Gustavo Lissa, don Noicir Marchetti e afte Abramo, dai fratelli Gedovar Nazzari, Giuseppe Brunelli e Lairton Morawski, dal dottor Claudio Bianconi e da Paola Lucchi, che ringraziamo di cuore. E sappiamo anche che, se riusciremo a fare solo una piccola parte di quanto ha realizzato la signora Enrica, avremo già fatto tantissimo. Grazie.
Il ricordo dalla Missione di Marituba: Nel giorno in cui l’Ospedale Divina Provvidenza celebra 22 anni di esistenza, abbiamo ricevuto la notizia che Dio Padre ha chiamato alla sua presenza una grande benefattrice della nostra missione di Marituba: la Signora Enrica Sangiorgio Cavenaghi, presidente dell’Associazione Amici di mons. Aristide Pirovano, fondata dopo la morte di don Aristide con l’obiettivo di contribuire insieme alla Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza per la continuità delle attività educative, sanitarie e sociali di Marituba.
Enrica assieme a Gino Farina, come responsabili dell’Associazione hanno promosso tantissime iniziative e progetti ancora oggi in funzione. Vogliamo appena ricordare alcune di queste azioni realizzate con amore e dedizione per i più bisognosi. Ad esempio si è impegnata in modo instancabile nella promozione del programma di padrini a distanza, suscitando negli abitanti di Erba e di tanti altri luoghi lo spirito di servizio alla Provvidenza a favore dei più deboli e diventando un vero e proprio strumento di Dio. Grazie a questo impegno possiamo dire che la parrocchia della Vergine di Nazaré ha ricevuto la sala parrocchiale; il Centro educazionale e sanitario di Marituba ha potuto realizzare la struttura della Fazenda da Esperança, le costruzioni degli asili nido Nossa Senhora de Nazaré e San Francesco, il laboratorio di informatica per le scuole, acquistare le attrezzature per il laboratorio infermieristico nella Scuola per Corsi Professionali, oltre a tante donazioni per le famiglie bisognose. Inoltre l’Ospedale ha ricevuto il mammografo, il primo arco chirurgico, i primi computer per l’Ambulatorio, le prime apparecchiature automatizzate di biochimica ed ematologia del laboratorio, i server informatici, il Sistema di digitalizzazione della Radiologia e archivio per cartelle cliniche, il programma “un posto letto per una vita” (il quale per molti anni ha contribuito all’acquisizione di medicinali assai costosi per la Terapia intensiva neonatale e la Pediatria).
Oltre ai beni materiali, della Signora Enrica rimane l’esempio di una vita di donazione al servizio delle persone nella missione che non erano nemmeno da lei conosciute, un amore gratuito e una grande dedizione alla missione di Marituba, dove vogliamo oggi con affetto e riconoscenza dire: Enrica, grazie di tutto e che Dio Padre Provvidente nella sua benevolenza infinita ti ricompensi. Riposa in pace.
Porgiamo il nostro pensiero alla famiglia Cavenaghi, agli amici dell’Associazione mons. Aristide Pirovano e a tutti gli amici, vi accompagniamo tutti in questo momento con l’affetto e con la preghiera.
Infine ci facciamo portavoce delle condoglianze da parte di tutta la comunità di Marituba.