Erba

Erba. Approvato il piano alienazioni, futuro incerto per Pomerio

Caterina Franci 1 Dicembre 2022

Erba, Politica

Tag: , , ,


ERBA – Vecchi e nuovi “gioielli di famiglia” nel Piano Alienazioni e Valorizzazioni 2023/2024 discusso lunedì sera in consiglio comunale a Erba.

Nella lista dei beni da vendere del Comune figurano ancora Ca’ Mornigo a Crevenna e le vecchie scuole elementari di Buccinigo, a cui si sono aggiunti un appartamento all’interno del condominio Belgioioso e, nell’ex Metallurgia Meroni, la parte di stabile utilizzata dall’Aspae (Associazione Pensionati e Anziani Erba, ndr) come sede. L’associazione come spiegato dall’assessore al Bilancio Matteo Redaelli è interessata a comprare la sede per poterla meglio utilizzare.

Tra gli altri due ‘capitoli’, il riscatto del diritto di superficie che riguarda l’area di Ca’ Prina (richiesta presentata fino ad ora dal 10% degli aventi diritto) e, per le valorizzazioni, il Castello di Pomerio, oggi chiuso dopo una serie di aste andate deserte e l’addio della società di banqueting che fino a poco tempo fa gestiva la struttura in cambio di lavori di manutenzione ordinaria.

Un ‘tasto dolente’ per il Comune di Erba, come noto, che non ha le risorse per mantenere e gestire il compendio ma allo stesso tempo non vorrebbe vederlo morire. Allo stato attuale però il futuro per lo stabile è più che incerto. L’estrema ipotesi sarebbe alienare il bene, sperando in qualche acquirente, ma al momento nessuno sembra interessato. “Stiamo facendo delle valutazioni sulla struttura – ha spiegato l’assessore Redaelli – per ora siamo ancora sulla strada della valorizzazione. Certo è che tutti siamo profondamente legati allo stabile e non vorremmo vederlo andare in degrado”. Un appello lanciato anche dalla consigliera di maggioranza Luisella Ciceri (Fratelli d’Italia): “Abbiamo visto vivere e rivivere Pomerio con tanti bellissimi eventi e matrimoni, speriamo di non doverlo lasciare e speriamo che qualcuno si faccia avanti per gestirlo al meglio”.

La minoranza è invece intervenuta sulla Ca’ Mornigo e le vecchie scuole elementari di Buccinigo: “Questi due beni sono nel piano delle alienazioni da più di dieci anni – il commento di Alberta Chiesa (PD) – considerato l’andamento delle ultime aste (aperte solo per Buccinigo, andate deserte, ndr) mi chiedo se non corriamo il rischio di vedere sminuito il loro valore. Dal mio punto di vista, comunque, l’alienazione non è una soluzione: il Comune dovrebbe riuscire a sistemare questi due immobili chiedendo dei fondi com’è stato fatto per Villa Candiani e Villa Ceriani – ha proseguito – in questo modo renderebbe alla cittadinanza un patrimonio sociale e culturale”.

“Questa amministrazione – ha replicato nel suo intervento l’ex Senatrice Erica Rivolta (Lega) – sarà impegnata in alcuni importanti interventi di riqualifica che riguardano due storiche ville della nostra città, lo ha ben detto la consigliera Chiesa. Ca’ Mornigo e le vecchie scuole di Buccinigo invece presentano problemi strutturali difficili da sistemare, impensabile per il Comune intervenire con un progetto di riqualifica completo. Per eventi ed associazioni abbiamo già tanti spazi in città, c’è anche Villa Nava da sistemare, stiamo aspettando proprio risposta dai proprietari. Io credo che sia necessario rivedere le aspettative senza troppe pretese e andare avanti in questa direzione”.

“Sarebbe troppo costoso per il comune riqualificare gli immobili, su questo sono d’accordo – il commento del consigliere Mattia Faggiani (Democrazia Partecipata) che annunciando l’astensione – ma sono scettico sul fatto che si riesca a recuperare una cifra adeguata dalla vendita”.

Il piano alla fine della discussione è stato approvato dalla maggioranza con voto contrari del Partito Democratico e Erba Civica, astenuto Democrazia Partecipata.