
LECCO – L’ultima edizione risaliva al 2011, ma è stata presentata nella serata di ieri, giovedì, nel negozio Sport Hub di Lecco la versione aggiornata di Lario Rock Falesie edita da Versante Sud e realizzata da Eugenio Pesci e Pietro Buzzoni.
Stiamo parlando della guida che da oltre 20 anni rappresenta un punto di riferimento per chi vuole venire a scalare sulle rocce lecchesi: “Una guida che a Versante Sud sta particolarmente a cuore perché ‘arrampicatoriamente’ siamo nati qui – ha detto Roberto Capucciati -. Un volume tra i più grossi della nostra collana ‘Luoghi Verticali’ perché parliamo di uno dei territori più vasti”.
Un unico rammarico da parte di Versante Sud: “Purtroppo la guida non è ancora pronta per la distribuzione all’estero poiché non ha traduzioni. Avevamo in testa l’idea di realizzare una edizione in Tedesco – ha continuato Capucciati – abbiamo bussato a diverse porte per avere un supporto, in primis comune di Lecco e comunità montane, però, chi ci ha risposto, si è detto non interessato. Mi spiace che il rapporto con gli enti pubblici lecchesi sia sempre complicato, ma ci auguriamo che questa idea non venga abbandonata”.
Fondamentale, invece, la collaborazione con Sport Hub per realizzare questa nuova guida che rappresenta qualcosa in più di un semplice aggiornamento: “Ci sono circa 30 nuove falesie e, siccome molte delle vecchie falesie sono state riattrezzate, siamo andati ad aggiornarle – ha spiegato Eugenio Pesci -. Era arrivato il momento di realizzare una nuova guida che coniugasse tutte queste novità. Un grazie per la preziosa collaborazione a chi ha chiodato tutte le nuove falesie”.
San Primo, Grignone, Valsassina, Rocce Basse dell’Angelone sono solo alcune delle nuove falesie che sono state aggiunte: “La fase pionieristica dell’arrampicata sportiva è definitivamente finita perché i materiali che sono stati messi 30 anni fa non sono più affidabili – ha detto Pietro Buzzoni -. Si apre però un’altra stagione almeno sotto il profilo della richiodatura. Nella guida ci sono parecchie novità e aggiornamenti che non sono solo marginali. La guida, poi, tiene conto dell’ultima richiodatura realizzata a livello istituzionale che rappresenta, in positivo, una vera e propria rivoluzione nell’ottica di un’arrampicata che possa fare da fulcro all’attività outdoor più in generale”.
Nella guida, grazie ad arrampicatori di chiara fama, sono stati attualizzati un po’ i gradi e inoltre il volume è ricchissimo di fotografie. Infine, grazie alla tecnologia del QR Code, basta collegarsi con lo smartphone per avere le indicazioni per raggiungere i parcheggi delle varie falesie.
Prima della chiusura della presentazione una domanda è sorta spontanea: “A quando la nuova edizione di Lario Rock Pareti?” “L’ultima edizione risale al 2012, sarebbe un altro ambizioso progetto” hanno risposto gli autori.